Inter, Inzaghi il derby continua: “Partiamo dietro al Milan ma competitivi come l’anno scorso”

Le parole dell'Amministratore Delegato Giuseppe Marotta nella conferenza che apre la stagione grazie al rinnovo del tecnico Simone Inzaghi e agli acquisti messi a punto.

“Buongiorno a tutti e benvenuti, prima di parlare del futuro voglio parlare di quanto è stato. La nostra bacheca si è arricchita di trofei con l'amarezza di un altro invece non vinto. Questo ci deve essere da lezione. La novità sta nel rinnovo del nostro allenatore, frutto di un rapporto che si è instaurato. Inzaghi ha dimostrato di essere all'altezza dell'Inter.

Ringrazio Ausilio e Baccin. L'asticella deve essere alta per il futuro, dobbiamo essere competitivi e non ci dobbiamo far deviare dalla parola sostenibilità finanziaria che non significa non essere competitivi. Siamo al sesto giorno di mercato, abbiamo tempo anche se il campionato incombe. Ci sarà una spaccatura tra la prima e la seconda parte. Mai nella storia del calcio si era presentata tale situazione. Tutti noi abbiamo un obiettivo ed è fare il bene dell'Inter. Il lavoro che stiamo facendo è una premessa importante. I trofei sono frutto di un grande impegno. Dybala? Dalla mia esperienza non è la prima volta che un giocatore svincolato sia ancora fermo, lui rappresenta una opportunità ma il nostro settore offensivo è comunque completo. Ringraziamo i tifosi che ci sono stati sempre vicini”.

Inzaghi: “Stiamo già vedendo il da farsi con lo staff. Faremo un richiamo di preparazione nelle prossime settimane. Il rammarico di non aver vinto lo scudetto non ferma il nostro entusiasmo. E' stato facile per tutti nel finale dire che l'Inter era la favorita quando agli inizi non era cosi. Partiamo dietro al Milan, noi vogliamo competere come fatto l'anno scorso.  Quello che resta nei miei occhi è lo stadio che applaude. Volevamo vincere il terzo trofeo che era lo scudetto e ci dispiace per la gente. Quando sono arrivato avevo grandi speranze ed in poco tempo ho creato un grande rapporto con i tifosi e la squadra. Tutti insieme andiamo in un'unica direzione. Il rinnovo mi fa piacere, ho tante persone che mi permettono di lavorare bene. La pressione non la subisco, noi allenatori le scelte le dobbiamo attuare ogni giorno. So di avere grandi responsabilità ma sono cosciente del lavoro fatto.

Lukaku? Con lui si è instaurato subito un buon rapporto con lui. Ci dà molte più soluzioni chiaramente. La società mi aveva messo al corrente della possibilità di farlo ritornare, è stato un grande colpo fermo restando che l'attacco della passata stagione dell'Inter è stato il migliore. Speriamo che uno dei nostri prenda la scarpa d'oro. Skriniar? E' un giocatore dell'Inter, il 10 sarà in ritiro con poi vedremo. Noi lavoriamo con i giocatori anche da lontano. Ognuno dei giocatori presenti hanno fatto il massimo, sono state 52 partite di grande intensità. Abbiamo migliorato il nostro percorso in Champions arrivando agli ottavi, con il Liverpool abbiamo messo grande determinazione giocandocela a viso aperto.

In questo mese proveremo più moduli ma a me piace giocare con il mio modulo e adesso ho anche diversi giocatori che mi permetteranno di farlo. La società ha preso due giocatore giovani Bellanova e Asllani ed anche Mkhitaryan. Dovremo rimpiazzare l'uscita di Ranocchia, i direttori stanno lavorando in quel senso. L'obiettivo è avere 20 giocatori di movimento cosi da essere abbastanza  pronti ed aggregare 3 giocatori di primavera alla prima squadra come Casadei e Carboni. Puntiamo molto sui nostri giovani. Onana? Dovrà dimostrare di meritare un posto. Dzeko? Sarà ancora un valore per l'Inter”.