ORDINE DEL…GIORNO – La fine del derby interno fra Paolo Maldini e la Curva

di Franco Ordine -

Della “serata del ringraziamento” organizzata dalla curva sud del tifo milanista e dell’incontro con Paolo Maldini, sceso dagli uffici di casa Milan, a salutare e recitare un brevissimo predicozzo, son rimasti nelle cronache dei media i fuochi d’artificio e i cori. Dietro quell’incontro, invece, c’è molto di più. E non può essere sottaciuto per chi avesse voglia di comprendere meglio gli avvenimenti. Bisogna partire da molto lontano e cioè dall’addio di Paolo Maldini al calcio e al Milan, il pomeriggio del 24 maggio 2009, San Siro, dinanzi alla Roma di Totti. Allora si aprì una ferita sanguinosa tra gli ultrà e il capitano glorioso, figlio di Cesare capitano a Wembley, tra i fischi di disapprovazione del resto dello stadio che onorò invece l’addio malinconico.

Bene: 12 anni è durato quel clima di reciproca disistima e di glaciale lontananza. La serata di lunedì 31 maggio 2021 ha segnato la ricomposizione naturale di un rapporto scolpito dalla storia e dal destino. Paolo Maldini è uscito dal gelido isolamento, si è affacciato sulla piazza occupata dai tifosi, scortato dalla moglie Adriana e dal ds Massara, a loro ha dedicato qualche parola. “Noi siamo il Milan, questo è solo l’inizio” ha scandito bene ricambiando gli applausi. Ecco il senso allora della serata: la ferita è stata suturata e non sanguina più.