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Berisha e Mancini, i due volti del derby: Ferragosto? Tutta Roma pensa solo al derby

Ancora vivo il ricordo del tacco di Dio nel derby romano da parte del nuovo allenatore del Foggia

Dichiarazioni laziali sul derby, viaggi di tifosi romanisti sul derby. La Capitale è già "in temperatura"

Redazione DDD

di Valerio Graziani -

Al termine dell'amichevole vinta 2.0 contro il Celta Vigo, Valon Berisha è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: "È stata una buona gara per tutta la squadra, era importante vincere. Ho disputato ogni partitella a Marienfeld e per me questo è un elemento di un certo peso. Vincere in casa della Samp e poi il derby di Roma sarebbe prezioso per tutti: la squadra, la società e i tifosi".

Che tutta Roma stia già pensando al derby del 31 agosto, lo conferma un tifoso romanista, @8110JR, che ha viaggiato appositamente per raggiungere il ritiro del nuovo allenatore del Foggia, Amantino Mancini, con questa motivazione: "lo Zio...le chiacchiere stanno a zero..540 km x ringraziarlo x la gioia del derby e la notte di Lione.. #AsRomaQuantoTiAmo"

Il gol nel derby a cui si riferisce il tifoso giallorosso è quello poi vinto 2-0 dalla Roma il 9 novembre 2003: "A dieci minuti dal termine del derby il risultato è ancora bloccato sullo 0-0. Dalla destra dell'area di rigore biancoceleste, Antonio Cassano batte una punizione perfetta al centro, Amantino Mancini s'inserisce tra i difensori laziali e colpisce il pallone al volo, di tacco. E' il gol del vantaggio per i giallorossi, un'autentica perla del giovane calciatore brasiliano ormai promosso titolare da qualche giornata dal tecnico giallorosso Fabio Capello. Amantino corre a festeggiare sotto la Curva Sud e viene travolto dall'abbraccio dei compagni. Nei minuti restanti la Roma trova anche il gol del raddoppio con Emerson ma è il colpo da biliardo di Mancini ad entrare di diritto nella storia dei derby capitolini. Dopo questa splendida marcatura Amantino si guadagna l'appellativo di "tacco di Dio".

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