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Frosinone, Nando Orsi su Nesta: “Sia lui che Simone da tecnici mi hanno sorpreso, Sandro soffriva tantissimo i derby”

FROSINONE, ITALY - OCTOBER 21:  Alessandro Nesta head coach of Frosinone Calcio reacts during the Serie B match between Frosinone Calcio and AS Livorno at Stadio Benito Stirpe on October 21, 2019 in Frosinone, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Le opinioni dell'ex portiere della Lazio, Nando Orsi

Redazione DDD

Fernando Orsi, ex portiere della Lazio, attualmente commentatore e opinionista sportivo, si è così espresso sulle colonne de L'Inchiesta Quotidiano, giornale della zona di Frosinone, sulla ripresa del calcio italiano: "Quello che noi analizziamo quotidianamente è in realtà diverso rispetto all’immaginario collettivo. Questo sport è in grado di ritagliarsi un ruolo importante sia in ambito sociale che, soprattutto, su un piano economico. Produce lavoro e tasse utili allo Stato. Motivo per cui il completamento delle stagioni va inquadrato proprio in quest’ottica".

Zdenek Zemane Alessandro Nesta al Centro Tecnico Federale di Coverciano

Su Alessandro Nesta e sul suo Frosinone, ecco Orsi che Sandro, da giovane, l'ha visto crescere, affermarsi ed esplodere, ha visto esplodere: "Ammetto che dopo aver visto Simone Inzaghi diventare così bravo, può succedere di tutto. Non credevo potesse diventare talmente abile come mister. Stesso discorso che faccio per Nesta. Un ragazzo umile e intelligente che sta incentrando il proprio percorso sulla formazione. È stato in America e sappiamo tutti quanto gli States possano aprirti la mente. Il fatto che abbia scelto Frosinone dimostra la sua voglia di crescere insieme alla squadra che allena. Una piazza importante con una società solida. Mi auguro che i Ciociari possano tornare in A per restarci in maniera fissa". E i derby? "Come tutti i romani, anche Sandro sentiva tantissimo il derby con la Roma. La pressione della città, il senso di appartenenza interiore perché cresciuto calcisticamente nella Lazio. Lui si calava completamente nella parte. Per questo era un po' scaramantico. Ma è raro trovare un giocatore che non lo sia".

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