Il futuro di Alessandro Florenzi: quanti derby di mercato ci sono dietro l’angolo?

di Serena Calandra -

Da capitano super elogiato a capitano terzo in comodo, è questa la situazione che si ritrova a vivere il giallorosso Alessandro Florenzi. Il giocatore della Roma non sta infatti attraversando un periodo facile al momento, lo dicono chiaramente i fatti, sono infatti solo 12 i minuti giocati dal centrocampista nelle ultime 5 partite. E se da un lato la voglia di lasciare i propri compagni e tifosi non alletta il numero 24, dall’altra prende il sopravvento la volontà di scendere in campo e di fare ancora la differenza. Il mercato di gennaio a questo punto aiuta il giocatore che adesso diventa l’oggetto del desiderio di non poche società. Primo su tutte si colloca l’interesse dell’Inter, ad oggi anche l’unica in grado di poter sostenere lo stipendio del giocatore 3 milioni circa, che con Conte interessato potrebbe accaparrarsi il capitano senza troppe fatiche. Diversi certo sono gli aspetti da considerare ma per questo è già pronto ad analizzare il tutto lo squalo delle trattative di mercato più complicate, l’Ad Giuseppe Marotta. Il dirigente nerazzurro continua senza sosta a mettere a segno colpi su colpi con astuzia e carattere, chissà che questo non possa essere l’ennesimo da sferrare ancor prima di salire sul ring.

In seconda linea si colloca poi la Fiorentina con Montella e Pradè ammirati dalla classe di Florenzi, in questo caso avvantaggiato dal rapporto di stima che lo stesso ha con il tecnico dei viola, protagonista del suo esordio in serie A, che potrebbe utilizzarlo come mezz’ala nel centrocampo a tre. Di certo sarebbe una valida alternativa a diverse collocazioni, e forse qualcosa di più, vista la duttilità che lo contraddistingue.

In terza, subentra poi la Sampdoria che tra tutte certo sarebbe quella che grida allarme rosso e che probabilmente ne avrebbe certamente più necessità. Il capitano occuperebbe chiaramente un posto da titolare nella Samp di Ranieri che dal fondo della classifica vedrebbe finalmente la luce. L’unico intoppo resta l’ingaggio, troppo alto per le casse di Ferrero che comunque si è detto fiducioso e pronto anche a trattare per il prestito. Il presidente blucerchiato non le manda a dire è chissà che la sua passione per la Roma non lo spinga a portare un pezzo di cuore romano verso di se e magari a ricucire dei rapporti con la propria tifoseria, ad oggi nettamente distaccata dalle decisioni del massimo dirigente.

Le strade che portano al mercato di gennaio iniziano a delinearsi, cosi come le prime trattative. Resta solo da capire chi avrà la meglio su chi e quali aspettative porsi su un campionato sempre più orientato su una lotta a due…!