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La sigaretta della morte: Sabatini l’ha fumata nel 2013, derby di coppa Italia alla Lazio

Lazio-Roma 1-0, se ne parla ancora oggi del gol di Lulic...

Dalle sigarette al derby, Sabatini: il passo è breve

Redazione DDD

di Valerio Graziani -

L'attualità aiuta sempre a rivisitare la Storia. Il senno di poi è sempre più sereno e a distanza di anni le cose si possono dire. Maggio 2013, finale-derby a Roma. Proprio la Roma e proprio la Lazio in finale di coppa Italia. Stagione travagliata per i giallorossi, più lineare per i biancocelesti. Alla fine segna Lulic e metà città va in catalessi. L'altra, quella laziale, fa gli striscioni aerei sui litorali per tutta l'estate, trasforma il minuto del gol di Lulic in un brand e così via. Sei anni dopo, si scopre che quel derby non è stato solo Osvaldo che manda a quel paese Andreazzoli, non solo la tifoseria laziale che si procura un argomento da rinfacciare ai rivali per l'eternita. c'è stato qualcos'altro, qualcosa di più, qualcosa di diverso.

Proprio l’ex direttore della Roma, Walter Sabatini, ha infatti svelato un retroscena riguardante il derby di Coppa Italia con la Lazio. In un’intervista rilasciata a ‘Il Foglio’, Walter Sabatini si è soffermato sul suo rapporto morboso con le sigarette: «Ho chiamato Sarri qualche giorno fa per dirgli di rallentare. Io non sono certo la persona giusta per farlo, ma per non fumare ho smesso anche di bere caffè. Durante le trattative di mercato fumavo tanto, per Nainggolan ho fumato più sigarette che per tutti gli altri: fino alle 5 del mattino fu lunga e fumosa. La sigaretta più dolorosa? È stata per il derby Lazio-Roma di Coppa Italia all’Olimpico, ho pensato di morire, se non avessi avuto le sigarette sarei morto realmente».

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