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Lazio senti l’ex Castroman: “Derby del 2001 indimenticabile; Sogno la presidenza del Vélez”

Non è finita, aspettate Castroman...

Alla Lazio dal 2001 all'estate 2003 ha messo a segno 4 gol in 37 presenze nel giro di due anni e mezzo. Diventato idolo dei tifosi per aver pareggiato un derby nei minuti di recupero. Ora sogna la presidenza della sua prima squadra.

Emanuele Landi

Molti giovani d'oggi difficilmente saprebbero dire chi è Lucas Castroman, eccezion fatta per i tifosi della Lazio e di conseguenza i cugini della Roma. Questo perché l'argentino ha appeso le scarpette al chiodo sul finire del 2010 ma all'inizio del nuovo millennio è diventato un idolo per il popolo biancoceleste. Il motivo? Una rete in un derby nel 2001 finito 2-2. La Lazio stava perdendo col doppio vantaggio a cinque minuti dalla fine. La rete di Castroman permise alle Aquile di pareggiare la stracittadina e all'argentino di entrare nel cuore dei tifosi.

Si sa che la stracittadina capitolina è una questione di vita o di morte per i tifosi. 37 presenze, condite da 4 reti, fino all'estate del 2003 quando la Lazio decise di mandarlo in prestito all'Udinese. La stagione successiva fu ceduto alla sua ex squadra il Vélez Sarsfield, dove ha lasciato grandi ricordi prima delle sue ultime avventure al Racing Club.

Intercettato dai colleghi di Lazionews24.com l'argentino nativo di Lujàn ha rilasciato queste dichiarazioni sui ricordi di quel derby della Capitale: «Quel gol è stato l’apice della mia carriera in biancoceleste, ricordo ancora l’emozione e la gioia che ho provato in quell’istante. Ho ancora impresso nella mente l’amore che la gente mi ha dato dentro e fuori dal campo, mi sono sentito a casa. Lì ho capito quanto le persone tengano al calcio in Italia ed in particolare a Roma».

Una volta ritirato dal calcio giocato Lucas Castroman ha iniziato a pensare al suo futuro: «Attualmente non mi vedo di nuovo nel mondo del calcio, ma in futuro chissà. Certo, non nascondo che se dovessi tornare, vorrei farlo come presidente del Vélez. Non si può mai sapere cosa riservi il futuro». Da idolo biancoceleste a presidente biancazzurro. Questa la direzione che Castroman vuole intraprendere: El Fortin è la sua casa da sempre. Negli anni l'argentino classe 1980 ha contribuito con le sue reti a riportare il titolo Clausura (2005) dopo 8 anni di assenza.

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