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Roma e Lazio, progetti bloccati: Pallotta pensa alla causa, cartellino giallo per la Cittadella Lazio

Strutture sportive, Roma e Lazio non fanno passi in avanti

Nuovo stadio Roma a Fiumicino? Ex Cinque Stelle intanto critica il progetto di Cittadella dello Sport della Lazio

Redazione DDD

Il progetto del nuovo stadio della Roma è al palo, sommerso dalle pastoie della politica. La Lazio spera di approfittarne, ma trova lo stesso muro di gomma da parte della politica romana.  La situazione Roma oggi è in una fase di stallo: l’amministrazione Raggi insiste sulle opere pubbliche che vorrebbe pronte prima ancora dell’impianto, ma il vero nodo resta il voto in aula per la convenzione urbanistica, non ancora in calendario. Se il voto sarà contrario, si avvierà una lunga battaglia legale: l'AS Roma sta raccogliendo le carte e non attenderà ancora molto per una causa contro il Comune. Pallotta, in attesa di sviluppi, non ha ancora acquistato da Eurnova i terreni così da lasciare uno spiraglio aperto con Fiumicino e il suo sindaco Montino, con cui il vice presidente Baldissoni (che si occupa direttamente dello stadio) sta mantenendo ottimi rapporti. Ma non esiste nessuna soluzione in tempi brevi.

Dal canto suo la Lazio ha presentato il progetto della sua Cittadella dello Sport. Un’idea ambiziosa, ma ecco già le prime critiche, come quelle dell’ex M5S Cristina Grancio: «Evidentemente la vocazione nei dirigenti delle due società calcistiche romane, è quella di invadere, in variante al Piano Regolatore, le aree a rischio di esondazione del Tevere. L’ex consigliera è stata espulsa dal gruppo pentastellato del Comune di Roma per essersi fermamente opposta al progetto presentato dalla società giallorossa, ma lei non cambia toni nei confronti della Lazio: "Vorrei segnalare ai dirigenti della SS Lazio che le aree a ridosso del Tevere sprofondano al ritmo di 3-4 millimetri all’anno, la Lazio non ripeta gli errori/orrori dei cugini giallorossi".

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