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Sarà il derby della rivoluzione: i giallorossi si separano da Totti e De Rossi, ma anche la Lazio apre al cambiamento

Storia e campo: cambiano gli equilibri del derby della Capitale

Redazione Derby Derby Derby

di Angelica Cardoni -

Il derby della Capitale mette da parte, almeno per un paio di mesi, le rivalità e spalanca le porte al cambiamento. Probabilmente mai come in questo momento storico, Roma e Lazio hanno viaggiato sulla stessa lunghezza d'onda. E' un'estate importante per le due squadre di Roma, proiettate alla rivoluzione, con tutte le conseguenze del caso (si faranno sentire anche sul campo?). La Roma ha vissuto mesi tormentati, culminati con l'addio di De Rossi e di Totti, due episodi che per il 90% dei romanisti equivalgono all'"estinzione" parziale del club. La Lazio ha conosciuto meno burrasca ma la stampa romana degli ultimi giorni parla chiaro e il mercato, forse, ci metterà lo zampino.

Qui Roma – Lacerata e, in parte, maltrattata.  E' questa l'immagine della Roma degli ultimi tempi, che ha assistito all'addio di Totti, prima dal calcio giocato e poi dal ruolo dirigenziale. Un'uscita di scena fortissima, con dichiarazioni profonde e pesanti: “La società non mi ha mai coinvolto, hanno voluto che io smettessi di giocare. Mi dimetto non per colpa mia”. Una polveriera già esplosa con l'addio di Daniele De Rossi, altra colonna portante per chi ama il giallorosso. Davanti a tutto questo, i risultati passano anche in secondo piano. Quando a Roma viene messo in discussione l'amore per la maglia, l'attaccamento, la storia, non c'è vittoria che tenga. Ma la società, e il nuovo allenatore Fonseca, da qualcosa dovranno pur ripartire. In primis, hanno il dovere di contrastare questa deromanizzazione. Una sfida difficilissima, più di un obiettivo da conquistare sul campo.

Qui Lazio – Il cambiamento in casa Lazio è stato meno radicale. Claudio Lotito non si è lasciato sfuggire Simone Inzaghi. E questo è già un segno conservatore. Inoltre, i biancocelesti non hanno dovuto salutare contemporaneamente due bandiere come De Rossi e Totti. Ma, seppur meno eclatante, il vento di cambiamento soffia anche dalle parti di Formello. E coinvolgerebbe proprio i fedelissimi, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Tra tutti Radu (al quale è stato dato un ultimatum), Lulic e Parolo. Quasi scontata la partenza di Milinkovic Savic? Magari verso il Psg, visto che ormai da tempo è un pupillo di Leonardo. Alle eventuali uscite devono necessariamente corrispondere delle entrate di valore. Per questo, le prossime settimane saranno decisive per conoscere il nuovo volto della Lazio. E per capire come Inzaghi potrà organizzare la prossima stagione. Senza i pezzi fondamentali del suo puzzle.

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