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Berlusconi vince il derby con Veronica: la Cassazione restituisce a Silvio tra i 46 e i 60 milioni di euro

L'ex presidente rossonero vince un derby sul piano legale

L'ex presidente del Milan ottiene ragione dalla Corte Suprema

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Il Monza ha iniziato bene la stagione, non altrettanto il Milan con il trequartista Suso che lui aveva tanto "raccomandato". Ma Silvio Berlusconi è assurto oggi all'onore delle cronache. Non sportive, anche se di competizione, legale, pur sempre si tratta. La Corte Suprema ha dato ragione ai giudici di secondo grado, rigettando il ricorso da parte di Veronica Lario. L’ex moglie del Cavaliere, quindi, dovrà restituire i 46 milioni di euro più interessi che si dovrebbero aggirare intorno a 15 milioni. La sentenza della Cassazione ha dato ragione al Cavaliere. Secondo quanto spiegato dai legali di Berlusconi, il leader di Forza Italia ha assolto ai propri obblighi di assistenza economica durante il matrimonio, costituendo in suo favore un patrimonio mobiliare ed immobiliare di grande valore.

Discorso diverso, invece, per la Lario che non ha assolutamente contribuito alla fortuna dell’ex marito. Secondo i giudici “il patrimonio ha consentito alla consorte di affrontare la fase successiva allo scioglimento del vincolo in condizioni di assoluta agiatezza“. Per questo la donna dovrà restituire l’assegno divorzile a partire dal marzo 2019.

In secondo grado i giudici avevano azzerato l’assegno di mantenimento da 1,4 milioni di euro che era stato stabilito dal tribunale di Monza. Una sentenza che ha portato i legali della Lario a rivolgersi in Corte Suprema per ribaltare la decisione. “L’ex moglie – hanno precisato gli avvocati nel ricorso – ha rinunciato in giovane età alla carriera di attrice per dedicarsi interamente alla casa, alla famiglia e all’allevamento dei tre figli”. Ma i giudici hanno dato ragione ancora una volta a Berlusconi che nei prossimi mesi dovrebbe ricevere 60 milioni di euro dalla ex moglie.

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