Derby del Secchia n°85

Derby del Secchia, il Modena contro il tabù Reggiana che “odia” il Parma

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Reggiana-Modena: per i gialloblu il Derby del Secchia è derby vero, a differenza della Reggiana che sente maggiormente la rivalità col Parma
Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 

Storia, orgoglio e identità territoriale. Il Derby del Secchia, chiamato così per il fiume che separa le province di Modena e Reggio Emilia, è una delle rivalità più sentite nella regione della Pianura Padana, ha radici profonde, alimentate dalla passione delle tifoserie e da decenni di sfide memorabili. Secondo alcuni supporters canarini, quello contro la Regia sarebbe il “vero derby” dei gialloblu, più importanti dei confronti con Carpi, Sassuolo, Bologna. Per i granata è una sfida molto sentita, ma il derby col Parma (derby dell'Enza) ha un peso specifico diverso.

Reggiana derby

Derby del Secchia n°85

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Quello in programma sabato alle 15 al Mapei Stadium sarà il Derby del Secchia numero 85. Il bilancio complessivo degli incontri sorride alla Reggiana che ha conquistato 27 vittorie, tre in più del Modena, fermo a 24, mentre sono 33 i pareggi. Il primo confronto ufficiale tra le due squadre risale al 12 dicembre 1920, circa un anno dopo la nascita della Reggiana. Inizialmente, il Modena monopolizzò i duelli, ottenendo cinque vittorie consecutive. Ma il derby non è mai stato una semplice questione di risultati: ogni sfida accendeva le emozioni dei tifosi e consolidava una rivalità unica. Simbolico il successo casalingo per 5-2 della Reggiana nella stagione 1951-52, anche se nel ritorno i gialloblù si imposero per 3-1 grazie alle prodezze dei fratelli Brighenti e di Sentimenti VI.

Tifosi Modena

Nel 2016, il derby torna dopo 15 anni di assenza

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Tante battaglie nelle serie minori, tra Serie B e Serie C, soltanto due sfide disputate all'inizio del nuovo millennio e poi una lunga pausa durata 15 anni, interrotta nella stagione 2016-2017 in cui la Reggiana vinse sia la sfida d'andata, sia quella di ritorno, trionfando anche in Coppa Italia, non concedendo nessuna rete al Modena. Nel campionato successivo i canarini e i granata condivideranno la stessa sorte beffarda: entrambi ripartiranno dai dilettanti, traditi dai rispettivi fallimenti di Antonio Caliendo e del patron italo-americano Mike Piazza.

Al termine dei play-off del campionato di Serie D, Reggiana e Modena vengono ripescate in Serie C. Nella stagione 2019-2020, condizionata dalla pandemia da Covid-19, la Reggio Audace supera 1-0 al Braglia il Modena, la gara di ritorno non si disputerà; i gialloblu rinunceranno anche ai play-off, mentre la squadra allora allenata da Max Alvini, centrerà la promozione in B, battendo in finale 1-0 il Bari. La rivincita modenese si concretizzerà nel campionato 2021-2022, con il 1° posto nel Gruppo C, proprio davanti la Reggiana che tornerà in cadetteria l'anno successivo.

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Modena, Reggio Emilia è diventata tabù

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Nella stagione passata le due squadre hanno esultato una volta a testa. All'andata, al Braglia, il Modena di Bianco si impose 2-1 sulla di Nesta che al ritorno battè di misura (1-0) la compagine di Bisoli, festeggiando in anticipo la salvezza. C'è un dato che preoccupa particolarmente la tifoseria canarina e che invece fa sorridere quella granata: la trasferta di Reggio Emilia è diventata un tabù per i gialloblu, che non vincono lontano dalle mura amiche dal 1950 (1-2). Da allora 18 vittorie della Regia e 14 pareggi; un successo più recente del Modena risale alla Coppa Italia Serie C (1-2, 2000-2001), ma in campionato manca da 74 anni.

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