Il 2025 si apre col botto. A Riyadh (Arabia Saudita) va in scena la prima semifinale della Supercoppa Italiana tra l'Inter, Campione d'Italia in carica e l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, finalista perdente della scorsa edizione della Coppa Italia. Ai nostri microfoni lo storico doppio ex Massimo Paganin (all'Inter dal 1993 al 1997 e all'Atalanta dal 2000 al 2002), che sarà insieme a Massimo Callegari, in cabina di commento, ha riportato alla luce vecchi aneddoti della sua precedente esperienza da calciatore, soffermandosi sull'attuale status di forma della Beneamata e degli orobici in questa prima parte di stagione.
ESCLUSIVA
Inter-Atalanta, il doppio ex Massimo Paganin: “Finale anticipata. Inzaghi e Gasperini i migliori in Italia”
Pensando a questa partita, quali sono i primi ricordi che ti vengono in mente da ex calciatore di Atalanta e Inter?
"Pensando ad Inter-Atalanta il primo ricordo è di un derby familiare quando io giocavo con l'Inter e mio fratello Antonio era passato da poco all'Atalanta. Stagione 1995-1996, se non sbaglio vincemmo 1-0".
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Che partita ti aspetti, è una finale anticipata?
"Una finale anticipata nel senso che parliamo delle due squadre che più di tutte hanno fatto meglio nel 2024. L'Inter ha vinto lo scudetto e ha messo la seconda stella sulla maglia, l'Atalanta perchè ha vinto la finale di Europa League, ha disputato la finale di Coppa Italia e quella di Supercoppa Europea col Real Madrid. Sono lì a giocarsela in testa al campionato, per cui è una finale anticipata per il momento che stanno vivendo entrambe, è logico che bisogna anche tener conto del blasone di Milan e Juventus".
In che modo l'Inter può mettere in difficoltà l'Atalanta e in che modo l'Atalanta potrebbe mettere in difficoltà l'Inter?
"Le due squadre si metteranno in difficoltà a vicenda. L'Atalanta viene a giocare uomo contro uomo a tutto campo, per cui i duelli individuali sicuramente potranno far la differenza. Per quanto riguarda l'Inter il centrocampo è il fulcro della squadra di Inzaghi che tende a sfruttare molto anche il gioco sugli esterni, indipendentemente da chi giocherà, e a mettere la palla al centro dell'area di rigore che viene poi presidiata bene. Questo potrebbe essere sicuramente un tema. L'intensità, la qualità del gioco dell'Atalanta, i due calciatori che giocheranno in zona di rifinitura, a ridosso della prima punta, potrebbero dar fastidio all'Inter".
Gasperini contro Inzaghi, sarà una sfida di livello anche in panchina?
"Gasperini e Inzaghi sono due allenatori che si conoscono bene, molto preparati, probabilmente i migliori che ci sono in Italia. Gasperini ogni anno si è saputo reinventare e ha ancora voglia di vincere, Inzaghi nel corso degli ultimi anni all'Inter è cresciuto come allenatore, nelle sue esperienze, ed è cresciuto come uomo. È difficile trovare qualcosa dal punto di vista tattico che possa mettere in difficoltà l'uno o l'altro, ma la bellezza di questa sfida sta proprio in questo"
In che cosa ti ha sorpreso maggiormente la crescita di Inzaghi da allenatore?
"Inzaghimi ha impressionato sulla capacità di lavorare su se stesso, di accettare le critiche che poi si son rivelate costruttive, quindi di prendere il buono e il meglio e trasformarlo in qualcosa di positivo. È riuscito a crescere un gruppo e una squadra importante, uno staff che è cresciuto nel corso del tempo e la sua relazione con la società si è consolidata grazie ai risultati ottenuti. La finale di Champions, la seconda stella, le tre Supercoppe vinte. Ha vinto tanto, sta continuando a vincere e credo che stia proseguendo il suo percorso di crescita, legato al fatto che lui stia lavorando tanto su se stesso".
Passano gli anni, ma Gasperini si conferma una vecchia volpe. Qual è il segreto di così tanta bravura?
"Credo sia prendere da esempio per il fatto che in Italia tendiamo a voler cambiare gli allenatori perchè convinti che i cicli si chiudano molto in fretta. Gasperini ha dimostrato come nell'arco del tempo, ci si possa rigenerare, ricostruire, si possa cercare di tirar fuori ancora di più dall'ambiente nel quale si lavora e assieme, si possa crescere. Credo abbia fatto un lavoro eccezionale sotto tanti punti di vista, soprattutto sotto quello ambientale perchè società, giocatori, staff tecnico e tifosi sono cresciuti tutti di pari passo. E poi i traguardi raggiunti sono traguardi importanti e credo che lui abbia ancora tanta voglia di fare e di dare, di mettersi in discussione e infatti ha scelto di rimanere ".
Un nome a testa per Atalanta e Inter, l'uomo simbolo che potrebbe decidere la sfida di Ryiadh
"Lautaro Martinez e Lookman sono i due giocatori che possono decidere la partita per potenzialità e caratteristiche".
Inter per il Triplete, l'Atalanta per lo scudetto? Sogni entrambi possibili o c'è un pò di utopia in uno dei due sogni?
"Il Triplete dell'Inter non è così semplice, siamo ancora a dicembre, anche se ci sono squadre come Real Madrid e Manchester City che sono in difficoltà. Tutto è possibile però il Triplete è un qualcosa di complicato perchè si devono incastrare tutta una serie di cose difficili. Credo che l'Atalanta avrà la possibilità di rimanere fino alla fine in corsa per lo scudetto, questo dipenderà ovviamente da quelli che saranno i prossimi due mesi, gennaio e febbraio dove entrambe le squadre giocheranno tante partite e il Napoli di conseguenza, che ha solo il campionato, potrebbe trarre vantaggio".
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