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milano alla lavagna spalletti e gattuso cambi tattici in vista

di Marco Rizzo L’ultima giornata, vittoriosa per le milanesi, ha lasciato in dote a Spalletti e Gattuso alcuni dilemmi tattici. Partiamo dall’allenatore del Milan. La squalifica di Kessiè apre il dibattito sulla sua sostituzione in vista...

Redazione Derby Derby Derby

di Marco Rizzo

L’ultima giornata, vittoriosa per le milanesi, ha lasciato in dote a Spalletti e Gattuso alcuni dilemmi tattici. Partiamo dall’allenatore del Milan. La squalifica di Kessiè apre il dibattito sulla sua sostituzione in vista della gara con la Sampdoria di domenica sera e per il futuro, dato che l’ivoriano è uno dei giocatori più utilizzati del campionato e necessita di riposo. Le opzioni aperte sul tavolo dell’allenatore del Milan sono tre: Locatelli, Montolivo e Borini. Il giovane 73 è quello che ha giocato un po' piu' degli altri in queste settimane, utilizzato come mezz'ala in spezzoni o dall'inizio in Coppa Italia. Mai, però, ha convinto. Anzi, tutt'altro. prove incolori, scialbe, a volte dannose. Ad oggi sembra quello meno indicato per una gara dinamica e tosta come quella con la squadra di Giampaolo. Montolivo aveva invece ben sostituito Biglia nelle gare di "riposo" dell'argentino. A Ferrara è entrato bene, servendo l'assist per il gol del 4-0 di Borini. Il suo ingresso potrebbe far variare leggermente il modulo, passando ad un centrocampo a 2, con Montolivo e Biglia davanti alla difesa e Bonaventura spostato sulla linea degli avanti, con Suso e Calhanoglu. Borini è invece l'ultima opzione. Ovviamente l'esterno andrebbe a prendere il suo ruolo naturale, in alto a sinistra. Ad arretrare sarebbe Calhanoglu, assieme a Bonaventura e Biglia. Probabilmente la versione più azzardata di quello che sarebbe un 4-1-4-1 a tutti gli effetti. Un po' troppo offensivo per uno scontro diretto delicato come quello di domenica sera a San Siro.

In casa Inter gli acciacchi che preoccupano sono quelli di Miranda e Perisic. Spalletti li sostituirà probabilmente con Ranocchia e Karamoh, restando sul 4-2-3-1 attuale, nella gara del weekend con il Genoa. Tuttavia in casa Inter sono settimane che lo staff tecnico sta pensando a due moduli alternativi a quelli utilizzati al momento, ovvero il 4-2-3-1 ed il 4-3-3. Uno prevede la contemporanea presenza di Icardi ed Eder, per dare maggiore peso offensivo. E l’idea non è tanto il 4-4-2 con due esterni e due punte, che qualche volta si è visto in gare da recuperare. L’idea è quella di realizzare un 4-3-1-2 piuttosto sbarazzino. In questo caso Perisic agirebbe da mezz’ala sinistra, con una coppia di centrocampisti più solida come Vecino e Gagliardini (BorjaValero rimarrebbe fuori). A fare il trequartista sarebbe invece Rafinha, che sta stupendo alla Pinetina. A confermarlo, lo stesso Spalletti dopo Inter-Bologna: "A inizio partita ci siamo messi in modo diverso, con Perisic mezzala sinistra che sarà il suo futuro ruolo…”. L’altra opzione è legata al passaggio alla difesa a 3. Con l'arrivo di Lisandro Lopez, infatti, i centrali a disposizione sono aumentati e idonei a garantire anche soluzioni a 3, contando anche D’Ambrosio come eleggibile. Lo schema prevederebbe poi 5 centrocampisti: Cancelo (o Candreva o Karamoh) a destra e D'Ambrosio (o Dalbert) sulla sinistra. In mezzo BorjaValero, Vecino e Rafinha. In alternativa, la nuova versione di Perisic mezz’ala potrebbe essere attuata in questo scacchiere. Davanti, a supporto di Icardi, come detto, potrebbe riproporsi Eder, in grado di fornire quel collante tra centrocampo e attacco che è mancato all'Inter e che l'italobrasiliano riuscì a mostrare, l'ultima volta, agli Europei del 2016.

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