STATISTICA CURIOSA IN VISTA DI BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID

La maledizione degli ex “minaccia” Bellingham, Rüdiger e il Madrid in finale

La maledizione degli ex “minaccia” Bellingham, Rüdiger e il Madrid in finale - immagine 1
Nelle ultime 4 finali di Champions, la famosa legge dell’ex si è avverata. Ma invece di un gol di un calciatore contro la sua ex squadra, sono stati questi club a causare la sconfitta dei loro ex. Ben 4 hanno perso, dal 2020 al 2023, sempre 1-0...
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Real Madrid domani scenderà in campo per conquistare una nuova Champions League a Londra. I campioni di Spagna cercano la quindicesima Coppa dei Campioni in una finale in cui partono da favoriti contro il Borussia Dortmund. Ma i tedeschi, oltre alle proprie armi, hanno a loro favore una curiosità che si è ripetuta nella storia recente. Si tratta di una “maledizione” che, se dovesse continuare a realizzarsi, coinvolgerebbe Jude Bellingham e Antonio Rüdiger, entrambi con un passato nella squadra giallonera.

La curiosità statistica

Nelle ultime quattro finali di Champions League, la famosa legge dell’ex si è avverata. Questa volta, però, non è stato perché un giocatore ha segnato contro la sua ex squadra, ma perché sono stati questi club a causare la sconfitta dei loro ex calciatori. Fino a quattro di loro sono arrivati secondi contro il loro ex team.

Questa “maledizione” è iniziata nell'edizione 2019-20. Allora Juan Bernat dovette accontentarsi dell’argento dopo aver perso contro il Bayern Monaco con il Paris Saint-Germain.

La maledizione degli ex “minaccia” Bellingham, Rüdiger e il Madrid in finale- immagine 2

Era la sua seconda stagione al Parco dei Principi dopo quattro annate in Germania. Il terzino sinistro, ora al Benfica, ha aperto la serie negativa nel ko per 1-0 dei francesi allenati da Tuchel.

L’anno successivo, Kevin De Bruyne ha continuato sulla stessa linea. Il centrocampista belga, nel suo caso, ha avuto un impatto molto minore sull’avversario, facendo una sola stagione, con 9 presenze, al Chelsea (2013-14). Sette anni dopo, ha visto i Blues vincere la finale per 1-0 contro un Manchester City che, come il Madrid, era dato per favorito.

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La tripletta è arrivata nella stagione 2021-22 con Fabinho. Il brasiliano, ora all’Al Ittihad, era alla sua quarta stagione al Liverpool. È arrivato ad Anfield nel 2018 dal Monaco, che lo ha ingaggiato, anche se non molti lo ricordano, dal Real Madrid Castilla. Ha giocato solo una partita, nel 2012-13. Anche lui perse la Champions League con un’altra sconfitta per 0-1.

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Infine, Edin Dzeko è entrato a far parte di una “maledizione” che Bellingham e Rüdiger vogliono evitare (quest’ultimo non ha esordito con la prima squadra, ma è stato al Dortmund fino alle giovanili).

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L’attaccante bosniaco, che attualmente milita nel Fenerbahçe, ha perso con l’Inter a Istanbul contro il Manchester City, team in cui ha militato dal 2010 al 2015. E sì, ancora una volta il risultato è stato di 1-0…

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