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La procura spagnola ha chiesto quattro anni di reclusione per quattro uomini arrestati con l'accusa di aver impiccato a un ponte un manichino dell'attaccante del Real Madrid Vinicius Junior a gennaio. Il manichino che indossava la maglia del nazionale brasiliano è stato appeso per il collo a un ponte autostradale vicino al campo di allenamento del Real Madrid il 26 gennaio prima della partita del club merengue contro l'Atletico Madrid.
Sul ponte anche uno striscione con i colori biancorossi dell'Atletico con la scritta "Madrid odia il Real"
A maggio la polizia ha arrestato quattro uomini che secondo loro avevano messo il manichino, un atto considerato dagli agenti un "crimine d'odio". Martedì i pubblici ministeri hanno accusato i quattro uomini, tutti membri del Frente Atletico, uno dei gruppi di ultra tifosi dell'Atletico Madrid, di aver minacciato il giocatore e di aver violato i suoi diritti fondamentali e hanno chiesto che ciascuno di loro fosse punito con una pena detentiva di quattro anni.
Vinicius Junior, che è nero, ha subito ripetutamente abusi razzisti in Spagna. Si è lamentato degli abusi razzisti allo stadio Mestalla di Valencia a maggio, guadagnandosi il sostegno di tutto il mondo dopo aver affrontato un sostenitore che, secondo lui, lo aveva insultato verbalmente sugli spalti. Il 23enne ha testimoniato davanti a un tribunale spagnolo il 5 ottobre in videoconferenza nell'ambito di un'indagine sui presunti abusi a Valencia.
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