Stasera, al Bernabeu, l'Arsenal di Mikel Arteta dovrà fare molto di più di difendere il tre a zero dell'andata: dovrà lottare per la storia del club e per tenere vivo un sogno
Stasera, al Bernabeu, l'Arsenal di Mikel Arteta dovrà fare molto di più di difendere il tre a zero dell'andata: dovrà lottare per la storia del club e per tenere vivo un sogno che i tifosi dei Gunners hanno da oltre cinquant'anni e che non si è mai realizzato, nemmeno nel momento di maggior splendore di questa storica società londinese: la vittoria della Champions League.
Invincible. Indomitable. Thierry Henry. pic.twitter.com/yU9vtOLWM8
— Arsenal (@Arsenal) April 16, 2025
L'Arsenal di Mikel Arteta, in questa stagione, si è dimostrato davvero un avversario di primissimo livello per i top club di Champions League. I Gunners infatti hanno schiantato, agli ottavi di finale ad esempio, il PSV che aveva eliminato la Juventus, ma non solo. Anche contro l'Inter il club londinese ha detto la sua alla grande nonostante la sconfitta. Ora ci sono i quarti di finale di ritorno di Champions League dopo che, all'Emirates, l'Arsenal ha letteralmente distrutto il Real Madrid con una prestazione incredibile segnata dalle due reti su punizione, 'for the ages' come direbbero in Inghilterra o negli Stati Uniti, di Declan Rice.
Il mediano dei Gunners ha fatto fare a questa squadra un altro passo nella storia, passi che avevano già intrapreso, poco meno di venti anni fa, altri interpreti con la stessa maglia: gli 'Invincibili' di Arsene Wenger.
Arsenal, nemmeno gli 'Invincibili' hanno vinto la Champions League
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Era il duemilasei quando, dopo un cammino tortuoso, ma glorioso, l'Arsenal di Arsene Wenger, che solo due anni prima aveva vinto la Premier League senza mai perdere una partita, una vera e propria impresa, approdava in finale di Champions League. Il club londinese, al Parco dei Principi, sfidava un'altra grandissima del calcio europeo che, in semifinale, aveva eliminato il super Milan di Carlo Ancelotti: il Barcellona del fenomeno Ronaldinho. Una sfida tiratissima quella parigina con la coppa in palio che si sblocca poco prima della fine del primo tempo con il colpo di testa, imperioso, di Sol Campbell. Il centralone inglese porta in vantaggio l'Arsenal che tiene botta e resiste agli attacchi, continui, di un Barcellona che sembra avere qualche difficoltà. A meno di quindici minuti dal capolavoro però, il dramma. Samuel Eto'o pareggia e, soltanto quattro giri di lancetta dopo, Belletti, eroe a sorpresa, porta in vantaggio e regala la Champions ai catalani. Una delusione cocente ancora impressa nei cuori dei tifosi dell'Arsenal che, partendo da stasera, vogliono iniziare a rimuovere strappando il pass per le semifinali di Champions.