Oltre a Francia e Inghilterra tra le principali favorite per la vittoria finale ad Euro 2024 c’è anche la Spagna. Le Furie Rosse hanno vinto il trofeo tre volte, record condiviso con la Germania, Nazionale che in questa edizione fa gli...
Oltre a Francia e Inghilterra tra le principali favorite per la vittoria finale ad Euro 2024 c'è anche la Spagna. Le Furie Rosse hanno vinto il trofeo tre volte, record condiviso con la Germania, Nazionale che in questa edizione fa gli onori di casa. L'ultimo sussulto degli iberici risale all'Europeo del 2012 quando in finale superarono l'Italia con un roboante 4-0; nelle kermesse successive sono arrivate due eliminazioni, una agli ottavi (2016), una in semifinale (2020), entrambe contro gli azzurri che in un certo senso hanno vendicato l'umiliazione di Kiev.
Luis de la Fuente, il condottiero
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Tante novità in casa Spagna che nel pomeriggio tedesco inaugurerà il Gruppo B contro la Croazia all'Olympiastadion di Berlino, impianto sportivo che ospiterà la finalissima di Euro 2024. Prima vera competizione ufficiale per il Ct delle Furie RosseLuis de la Fuente che dal 2022 ha preso il posto di Luis Enrique. Il nuovo commissario tecnico ha già messo in bacheca la Nations League con la Nazionale Maggiore, trionfando in finale proprio contro la Croazia.
Una carriera da calciatore spesa in patria con le maglie di Athletic Bilbao, Siviglia e Alaves. Dopo il ritiro, il percorso da allenatore è iniziato nel 2005 con le giovanili del Bilbao, poi la promozione in prima squadra, una breve parentesi all'Alaves e la gavetta in Nazionale con cui ha trionfato all'Europeo Under 19 nel 2015e ai Giochi del Mediterraneo nel 2018 con l'Under 18. In sella all'Under 21 ha vinto gli Europei nel 2019 e la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020, 2° alle spalle del Brasile.
Un gruppo unito
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"La Spagna, forse, non è nella top 3 delle favorite per vincere l'Europeo, ma credo che l'unità della squadra possa essere una delle chiavi per sorprendere e non ripetere la delusione della Coppa del Mondo", così la collega di Diario SportMarta Fernandez Cortès. C'è un'atmosfera serena intorno alle Furie Rosse, lo percepiscono gli addetti ai lavori dall'esterno, ma soprattutto i calciatori che hanno confermato a più riprese come questa calma e tranquillità olimpica possa compattare il gruppo e aiutarlo a disputare un grande Europeo. Il merito di tutto ciò va anche all'allenatore, de la Fuente: "È un buon allenatore, sa come motivare la squadra, unisce gioventù ed esperienza".
La stellina Yamal, ma non solo...
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Non è più la Spagna di Casillas, Xavi, Iniesta, Sergio Ramos, Busquets che nel quadriennio 2008-2012 conquistò due Europei e un Campionato del Mondo, ma tecnica e qualità sono due caratteristiche che non sono mai mancate alla selezione iberica, anche nei periodi in cui le Furie Rosse sono state costrette a fare i conti con cocenti delusioni.
In Spagna sulla bocca dei tifosi c'è solo un nome: "Tutti abbiamo in testa il nome di Lamine per le sue giocate e la sua verticalità a soli 16 anni". Ma la giovane stellina del Barcellona non è l'unica freccia dell'arco di de la Fuente: "Non dobbiamo dimenticare Rodri e Carvajal, che ha appena vinto la sua sesta Champions League".
E poi c'è Pedri che è tornato a disposizione del Ct dopo una stagione falcidiata dall'infortunio al retto femorale della coscia destra che lo ha costretto a saltare la maggior parte degli impegni col Barcellona. "Sono grato a de la Fuente, mi ha sempre chiamato e si è sempre preoccupato per me. Quando affronti un periodo difficile, il fatto che l'allenatore si preoccupi per te, ti fa venire voglia di lavorare e di continuare a migliorare", ha affermato in conferenza stampa il classe 2002blaugrana.
Le scelte di de la Fuente: "Tutti contenti in Spagna"
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Se le esclusioni di Hummels e Goreztka in Germania e quelle di Grealish, Rashford e Maguire in Inghilterra hanno suscitato grosse polemiche, in Spagna è andata diversamente. Il tifo spagnolo ha accolto con gioia le scelte del Ctde la Fuente: "La gente in Spagna è rimasta abbastanza contenta della convocazione. Si è parlato dell'esclusione di Cubarsi, ma volevano che partecipasse alle Olimpiadi e la discussione dunque si è chiusa anzitempo". Zero polemiche, anche sull'esclusione di Asensio: "Il nome di Asensio non è stato citato perché non ha disputato una stagione spettacolare al PSG, ci sono giocatori migliori di lui al momento. Sono sicura che tornerà presto in Nazionale perché è un giocatore di altissimo livello".
Spagna, la finale manca dal 2012
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Il girone in cui è stata sorteggiata la Spagna è un raggruppamento che in passato si è dimostrato molto favorevole alle Furie Rosse. L'ultima volta che infatti hanno affrontato Italiae Croazia nella fase a gironi, la Spagna si è poi laureata Campione d'Europa (Euro 2012). La finale di Kiev è stato l'ultimo ruggito dei detentori della Nations League, da allora due esclusioni nella fase ad eliminazione diretta ad Euro 2016 ed Euro 2020; e altrettante delusioni al Mondiale, fuori al primo turno in Brasile (2014), agli ottavi sia in Russia (2018), sia in Qatar (2022). La speranza in patria è che la Nazionale spagnola possa tornare a disputare una finale, ma non è da escludere che l'avventura della selezione di de La Fuente possa interrompersi anche prima: "Spero che arrivi in finale, ma se devo dire quello che penso davvero, la Spagna arriverà in semifinale".