Il vice-presidente dei bianconeri, Felipe Carregal, si scaglia contro le scelte di gestione prese dal fondo di investimento alla guida del club
Continuano i problemi per 777 Partners, ex proprietà del Genoa e di diversi club, tra cui il Vasco Da Gama. La nuova dirigenza dei bianconeri ha infatti accusato i predecessori di aver mal gestito le finanze della società, causando un netto aumento del debito.
La gestione del club da parte della vecchia proprietà
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A parlare è stato il vice-presidente operativo del Vasco, Felipe Carregal. Non è la prima dichiarazione che Carregal rilascia per denunciare la gestione di 777. Un parere sostenuto anche dal Tribunale di Rio De Janeiro, che nel maggio 2024 aveva sollevato il fondo di investimento dalla guida della società tramite una sentenza di recupero giudiziale. Dopo quella decisione il club è passato a Crvg, fondazione istituita appositamente per rilevare il club. Il nuovo Cda aveva poi votato per l’esclusione dal board del Vasco Da Gama dei rappresentanti di 777 Partners.
Nelle scorse settimane Carregal aveva sottolineato la poca chiarezza su chi fosse realmente il proprietario della società, con A-Cap, creditore di 777, che aveva ingerenza sulle operazioni del club. Un altro problema, secondo Carregal, erano i debiti che 777 Partners aveva sviluppato nei confronti di giocatori, società e agenti. In base agli ultimi rapporti la vecchia dirigenza, nei ventidue mesi al comando del club, avrebbe dovuto pagare otto milioni di euro ad altre squadre per le operazioni di mercato e circa 900mila euro a vari giocatori. 777 avrebbe saldato solo il 18% della somma dovuta.
"777 Partners sapeva di non poter gestire il Vasco senza lavorare sul debito, ma ha ignorato gli avvertimenti"
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Oggi, Carregal ha rivelato ulteriori dettagli sulla pessima gestione del Vasco Da Gama da parte di 777 Partners. “Vasco Saf [la forma sociale con cui i club in Brasile sono registrati, ndr] è nata con 700 milioni di reais di debito, a differenza di altre Saf. Qual è il primo passo da compiere? Bisogna attaccare questo debito, perché costa moltissimo. Immaginate 700 milioni di reais a cui vengono applicati interessi e correzioni mensili, la prima cosa da fare è attaccare e ridurre quel debito.” ha iniziato Carregal, prima di sottolineare come il problema fosse noto alla vecchia proprietà. “Ciò non è stato fatto nonostante il Consiglio fiscale della Saf avesse più volte messo in guardia il vecchio proprietario. Sapeva di non avere la capacità di controllare le finanze della Saf senza lavorare sul debito, come risulta chiaro dai pareri del Consiglio fiscale. Ha semplicemente ignorato tutti gli avvertimenti che erano stati dati.” La somma di 700 milioni di reais corrisponde a 112.5 milioni di euro, una cifra esorbitante, che non solo 777 non è riuscita a ridurre, ma addirittura ha aumentato. L'ultima riunione del Cda ha messo nero su bianco che ora il debito è di 1.4 miliardi di reais. Il club ha deciso dunque di chiedere un risarcimento a 777 Partners.
Carregal ha spiegato come il debito sia aumentato. “Senza lavorare sul debito, hanno iniziato a spendere sul mercato. Oggi, guardando gli ingaggi, ci rendiamo conto che i valori sono superiori a quelli di mercato. Alcuni giocatori al Vasco guadagnano tre, quattro, cinque volte quanto guadagnavano altrove, senza che vi sia una reale giustificazione. Ciò è andato avanti per un po’, senza che la vecchia dirigenza lavorasse per creare nuove entrate o per saldare i debiti. Alla luce di questo è evidente che tipo di gestione abbia attuato 777 alla guida della società, rafforzando quanto affermato dal Tribunale di Rio nella sentenza di recupero giudiziale del club. 777 Partners, di fatto, è uno dei principali responsabili della crisi economico-finanziaria del Vasco Da Gama”.