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Siviglia, è crisi nera: dirigenza, allenatore e giocatori nel mirino

Siviglia
La squadra, all'undicesimo posto in Liga, non sta raccogliendo i risultati sperati dentro e fuori dal campo. A nove giornate dal termine e dopo aver perso la stracittadina con il Betis, le cose non sono certo migliorate.
Alessandro Savoldi

Scoppiano le polemiche intorno al Siviglia, dopo il derby perso contro il Betis nell’ultima giornata di Liga. Il club andaluso sta vivendo una stagione travagliata, si trova solo all’11° posto in classifica ed è scosso da enormi tensioni interne.

L'ex presidente del Siviglia accusa l'attuale... ma è suo figlio!

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La situazione difficile del Siviglia tocca, in primis, la dirigenza. Il presidente del club, José Maria del Nido Carrasco, è stato accusato da suo padre, José Maria Del Nido, di aver intrapreso una campagna di licenziamenti che potrebbe costare il lavoro a quasi 30 dipendenti del club. Una situazione paradossale, che però certifica la grande confusione intorno al club. Del Nido senior è stato presidente del Siviglia dal 2002 al 2013, prima di dover cedere l’incarico a causa di una condanna per corruzione. Ora torna alla carica, attaccando il figlio di aver preparato i licenziamenti di nascosto e di non aver rispettato le promesse economiche fatte pubblicamente. L’attuale presidente aveva, a gennaio 2024, garantito che il fatturato della società avrebbe raggiunto i 300 milioni di euro. La realtà però è stata ben diversa, con il club che ha fatto registrare un calo dei ricavi di circa 80 milioni nell’ultimo anno, scendendo sotto i 200 milioni. Insomma, il momento è tutt’altro che facile.

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José Maria del Nido ai tempi della sua presidenza, nel 2010. (Foto di Denis Doyle/Getty Images)

L'allenatore Garcia Pimienta rischia l'esonero

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Sono ore delicate anche per l’allenatore del Siviglia, Garcia Pimienta. Dopo un avvio di stagione complicato, la società aveva voluto mostrare fiducia al tecnico attraverso il rinnovo di contratto. Una scelta che, già allora, pareva avventata, con la squadra solo all’11° posto in Liga. La stessa posizione in cui si trova ora, dopo qualche mese. I rapporti con il direttore sportivo Orta si sono poi incrinati in seguito al mercato invernale, con dichiarazioni taglienti tra i due. Garcia Pimienta non aveva infatti accolto di buon grado il mancato arrivo di un terzino sinistro al posto di Barco, ceduto allo Strasburgo. Anche sul campo l’operato dell’allenatore catalano non sta convincendo a pieno. I problemi difensivi sui calci piazzati, la poca incisività offensiva e la mancanza di alternative tattiche stanno portando la dirigenza a mettere in discussione la guida tecnica.

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Siviglia: rosa indebolita e tifosi scontenti

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Sicuramente la stagione del Siviglia è tutt’altro che positiva. La squadra è a metà classifica, lontana dalle posizioni che valgono l’Europa e senza altre competizioni a cui puntare dopo l’eliminazione per 4-1 per mano dell’Almeria ai sedicesimi di Copa del Rey. La rosa è stata pesantemente indebolita, in particolare per la cessione di En-Nesyri, con i vari sostituti che non sono stati all’altezza dell’attaccante marocchino. Oltre a lui, basta pensare che, della formazione titolare della finale di Europa League di Budapest 2023, soltanto due giocatori, Badé e Gudelj, fanno ancora parte della rosa degli andalusi. Una gestione che ha reso infelici i tifosi, sempre più critici nei confronti del club nella seconda stagione incolore consecutiva.