Venezuela, liberati 24 tifosi del Tachira arrestati dal Sebin

Dopo la grande paura finalmente i primi segnali di luce. Martedì notte, in Venezuela, 24 tifosi del Deportivo Tachira su 28 sono stati liberati, lo ha reso noto l'attivista per i diritti umani Marino Alvarado sul suo account di X. I tifosi erano stati arrestati lo scorso sabato mentre erano in viaggio verso Caracas per assistere alla finale del Torneo Apertura del campionato di calcio contro l'Università Centrale del Venezuela, la Ucv Fútbol Club.

Venezuela, liberati 24 tifosi del Tachira, Alvarado: "Neanche lo sport è al sicuro"

Mentre viaggiavano su un autobus diretto a Caracas per assistere alla finale del Torneo apertura 2025 di calcio contro l'Ucv Fùtbal Club, 28 tifosi del Tachira sono stati arrestati dal Sebin, il Servizio bolivariano dell'intelligence del Venezuela. Secondo la ricostruzione del portale Última Página Táchira, l'autobus su cui viaggiavano i tifosi sarebbe stato prima stato bloccato da agenti di polizia all'altezza del casello di Guacara impedendo loro di continuare il viaggio verso la capitale.

Data l'impossibilità di proseguire, i tifosi sono stati costretti a tornare indietro ma prima di fare ritorno nella città natale si sono fermati a mangiare. Proprio in quel momento, improvvisamente, sarebbero stati avvicinati da agenti del Sebin che dopo qualche insulto li hanno arrestati. Per diverse ore i famigliari non hanno avuto notizie dei 28 tifosi, detenuti nel carcere dell'Elicoide di Caracas, luogo più volte denunciato da numerose ONG internazionali come un centro in cui si praticano anche torture.

Dopo 72 ore di paura, 24 dei 28 tifosi sono stati liberati, ma anche questo volta lo sport ha svelato uno dei suoi lati oscuri. Come infatti l'attivista per i diritti umani Alvarado ha denunciato sul suo account di X che "neanche lo sport è al sicuro dagli eccessi repressivi a cui ci sottopongono i vertici del governo".