Dopo il 4-1 col Lecce

Cagliari, Nicola: “Reagito da squadra, serve continuità. Contento per Gaetano”

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Il Cagliari ha affrontato il Lecce nel più classico degli scontri diretti per la salvezza. Pierotti porta avanti i salentini. I sardi la ribaltano con un poker negli ultimi 30'.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Il Cagliari di Davide Nicola, si è trovato di fronte a uno scontro diretto delicatissimo contro il Lecce, all'Unipol Domus. I sardi, secondo il tecnico, dovevano fare risultato come espresso alla vigilia. Il 4-1 rappresenta un grande risultato, raggiunto al di là delle aspettative, visto che tutte le reti dei padroni di casa sono arrivate nell'ultima mezz'ora, dopo che il Lecce aveva chiuso il primo tempo in vantaggio.

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Nicola elogia il suo Cagliari

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Davide Nicola ha commentato la gara tra Cagliari e Lecce in conferenza stampa nel post-partita: "Primo tempo giocato a scacchi, anche se abbiamo avuto diverse occasioni. Abbiamo concesso una sola occasione dove il Lecce, squadra organizzata, è stato bravo a concretizzare. Non ci siamo disuniti ed abbiamo reagito bene".

Il Cagliari ha bisogno di subire prima di reagire ed esaltarsi?

"Non credo, l'importante è reagire, continuare a lottare. Il nostro avversario era messo bene e noi dovevamo essere più veloci e giocare in scioltezza".

Gaetano è tornato?

"Sono contento, ha sfruttato l'occasione concessa. Ha palesato una brillantezza diversa".

Quanto è stato importante vedere la squadra festeggiare Gaetano dopo il goal?

"Ho la fortuna di allenare degli uomini, con grande sensibilità e volontà di costruire il gruppo. Pavoletti, ad esempio, si è preoccupato che non uscisse Piccoli al momento del suo ingresso perché voleva che segnasse. Sono piccoli elementi, ma importanti".

Cambi fondamentali: dopo qualche minuto hanno confezionato l'azione del pareggio.

"Sapevamo che avremo potuto soffrire contro questo Lecce, ci abbiamo creduto dall'inizio alla fine. Marin, Deiola e Gaetano sono entrati insieme perché avevamo bisogno di caratteristiche diverse a centrocampo. I cambi non dimostrano che sono bravo, ma che ho una rosa di 18 giocatori importanti".

Luperto, le gioca tutte.

"Anche lo scorso anno ha giocato tutte le partite, sa come gestirsi. Potrebbe accadere che gli concederò un turno di riposo. E' importante la continuità, guardate anche Zappa o Obert. La classifica? Basta perdere una gara per trovarti giù. E' un campionato particolare nella zona bassa".

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