L'incubo per i tifosi doriani si è clamorosamente avverato. Dopo 79 anni di storia, la Sampdoriaè retrocessa in Serie C, per la prima volta da quando esiste il club dal 1946. Una stagione travagliata, fatta di insuccessi e delusioni che hanno accompagnato una squadra che invece era stata costruita per tornare in Serie A. Già l'attacco Coda-Tutino doveva spaventare al sol pensiero gli avversari... alla fine però sono stati gli altri a festeggiare, come è successo ieri sera per le strade di Genova con i tifosi del Grifone.
senza precedenti
Sampdoria, l’incubo è realtà: prima storica retrocessione in Serie C


Quattro cambi in panchina non sono bastati
—Fatale la trasferta di Castellamare di Stabia, località che non verrà cancellata in fretta dalle menti dei fedeli blucerchiati. Uno 0-0 che rimarrà tristemente nella storia della Doria. A nulla è servito l'avvicendamento in panchina di ChiccoEvani: l'ingresso in società dell'ex scudettato nel '91 Roberto Mancini non ha portato alcun immediato miglioramento. Ma il tecnico campione d'Europa nel 2021 è stato soltanto l'ultimo dei quattro cambi di questa stagione. Era stato Andrea Pirlo ad aver svolto la preparazione estiva e i primi mesi di campionato; succeduto da un altro ex calciatore di nome Andrea, Sottil, neanche l'ex tecnico dell'Udinese era riuscito a raddrizzare la situazione. Chiamato l'esperto Semplici alla guida, nemmeno l'ex Spal ha trovato i punti per sistemare la classifica. Terzultimo posto finale e retrocessione diretta senza passare dai play-out (che invece verranno disputati da Salernitana e Frosinone). E pensare che la Juve Stabia ieri non aveva bisogno di chissà quale risultato. Quando si dice: una stagione maledetta.

La Sampdoria è in Serie C: chissà quando tornerà il derby della Lanterna
—Una maledizione che aveva già toccato le squadre giovanili e femminili. Infatti, la Samp Primavera era già retrocessa nel Campionato 2, mentre la formazione women aveva fatto il balzo in giù in Serie B. A niente è servito un attacco di "grandi nomi" composto da Niang, Borini e appunto i due migliori marcatori dello scorso campionato cadetto. Anche altri ex Serie A come Cragno, Altare, Vieira, Venuti, Oudin e Bereszynski sono affondati insieme alla nave blucerchiata. Un risultato scioccante per tutto il movimento calcio italiano, poiché - per una volta - non si tratta di un fallimento societario, bensì di uno sportivo. La Sampè in Serie C, e chissà quando torneremo a rivedere il derby della Lanterna...
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