Disfatta Italia, Spalletti: “Dobbiamo migliorare, ma vado avanti con questo gruppo”

Serata disastrosa per l'Italia, che viene asfaltata dalla Norvegia nel match d'esordio del girone di qualificazione al prossimo Mondiale di Canada, Messico e Stati Uniti. In una partita sulla carta già decisiva per il percorso degli Azzurri, la Nazionale restituisce una delle peggiori prestazioni della gestione di Luciano Spalletti. Una squadra senz'anima e mai in partita, che rivede così gli spettri degli ultimi due fallimenti. A fine gara, il ct dell'Italia ha offerto il suo punto di vista ai microfoni della Rai.

Norvegia-Italia, il commento di Spalletti

Tanta amarezza nelle parole del tecnico, che prova a rimanere comunque lucido nella sua analisi: "Questa sconfitta si spiega andando a vedere lo scorrimento della partita. Abbiamo preso un primo gol che poteva essere evitato. Poi negli spazi larghi hanno avuto individualità che ci hanno messo in difficoltà ed è stato tutto più difficile. Dopo il 2-0 si sono ripiegati, ci aspettavano bene nella loro metà campo. In questa situazione, la mancanza di giocatori che saltano l'avversario nell'uno contro uno ha fatto la differenza".

Nessuna reazione da parte dell'Italia, ma Luciano Spalletti non mette in discussione il suo lavoro: "Faccio sempre capo a questo gruppo di uomini che ho scelto, vado avanti con loro. C'è da migliorare perché non possiamo dare dei vantaggi a loro con palla nostra. Progetto? Vado avanti con questo, è quello migliore che abbiamo valutato".

Donnarumma: "Dobbiamo essere più uniti di prima"

Al ct si aggiunge poi anche Gigio Donnarumma: "Sono qui per rispetto, ma non ho spiegazioni. Bisogna rendersi conto della prestazione di questa sera perché i tifosi non meritano questo. Bisogna tornare negli spogliatoi e fare un esame di coscienza per capire cosa abbiamo sbagliato. Come ripartire? Deve scattare qualcosa in noi innanzitutto, la forza la dobbiamo trovare noi perché siamo l'Italia. Ognuno deve fare il proprio mea cula e dopo se ne esce tutti insieme, dobbiamo essere più uniti di prima".