Genoa, Gilardino: “Zero alibi, l’ingenuità di De Winter ha condizionato la gara”

Dopo il nefasto mercoledì di Coppa Italia contro la Sampdoria, il Genoa è tornato a rituffarsi nell'atmosfera del campionato. Ma a porte chiuse, come provvedimento seguito ai violenti disordini fra ultrasrossoblu e sampdoriani.

Genoa, Gilardino nel post-Juventus

Al termine del confronto vinto 3-0 dai bianconeri (doppio Vlahovic e Conçeicao), ecco le reazioni a caldo di Alberto Gilardino: "Infortuni a parte, non dobbiamo avere alibi. Primo tempo ben giocato, nel secondo tempo l'ingenuità di De Winter ha condizionato la partita, nel momento in cui concedi questo tipo di situazioni contro grandi squadre, si aprono gli spazi e ti fanno male. In questo momento quando prendiamo gol siamo fragili e possiamo soccombere, aumentando il bottino come è accaduto stasera".

Ancora Gilardino: "Sapevamo che avremmo dovuto fare una grande fase difensiva, sacrificandoci tutti, e così è stato. In avanti abbiamo proposto quello che ci ha concesso la Juve, non dimentichiamo che stasera sono scesi in campo tantissimi giovani, un 2004, un 2008, bisogna tener conto di tutto questo".

"Dobbiamo lavorare, io conosco solo questo metodo"

Sui prossimi impegni e sul morale della squadra: "Bisogna tener botta, questo sarà il nostro campionato, io ne sono consapevole, sono successe tante cose, è inutile che continuiamo a parlare di questo, di infortuni e giocatori che sono andati via. Dobbiamo lavorare sui dettagli, anzichè restare al campo 10 ore, bisogna restare per 15, c'è da lavorare e stop, io conosco solo questo metodo".

Sull'addio di Gudmundsson e sulla mancanza di giocatori in grado di saltare uomo: "L'ho detto prima, per noi un giocatore come Messias è fondamentale, un giocatore che salta l'uomo, che strappa. Fabio (Miretti, ndr) è un giocatore diverso, anche se ha caratteristiche tecniche importanti, quindi per supportare attaccanti come Andrea (Pinamonti, ndr), Vitinha, là davanti, abbiamo bisogno di questo tipo di giocatori".