Genoa su due fronti: la squadra è tornata a perdere, gli Ultras continuano ad essere sotto inchiesta per “ricatti”

Dopo la sconfitta casalinga contro il Parma, che ha fatto tornare il Genoa all'ansia di inizio marzo, prima della vittoria di San Siro contro il Milan, tornano d'attualità le onde anti-calciatori colpevoli di fare le ore piccole con la squadra del Genoa che stava andando male. Cose del passato, ma le indagini sono d' attualità, visto che entra nel vivo l'inchiedta sul leader della tifoseria rossoblu più estrema Massimo Leopizzi che avrebbe poi ricattato la dirigenza del club genovese. Intanto il gip Luisa Avanzino ha respinto la richiesta di misure verso il capo ultrà del Grifone.

L'inchiesta contro gli ultras prosegue e attraverso numerose intercettazioni emerge come Leopizzi "invitasse" a "fare quello che andava fatto". Episodi riferiti al 2017. Squadra in ritiro come chiedevano i tifosi altrimenti ci sarebbe stato l'inferno. Ma ciò che interessa al procuratore aggiunto Pinto e al sostituto procuratore Francesca Rombolà è il tenore di vita ingiustificato di Leopizzi. Insomma il Genoa per la procura è stato vittima di un'estorsione, mad alla società però viene smentito qualsiasi pagamento per prestazioni non avvenute e che il Genoa abbia mai versato soldi a Leopizzi.