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Politecnico di Milano, San Siro può fare altro: ristrutturarlo per Inter e Milan è molto complicato

MILAN, ITALY - OCTOBER 01:  A general view inside the stadium prior to the UEFA Champions League group C match between Atalanta and Shakhtar Donetsk at Stadio Giuseppe Meazza on October 1, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, è intervenuto in commissione al Comune di Milano

Redazione DDD

Ristrutturare lo stadio di San Siro "è molto complicato e difficile" ma "rifunzionalizzare" il Meazza, quindi destinarlo ad altro, "è possibile". E' questo in sintesi il pensiero del rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, che è intervenuto in commissione al Comune di Milano per parlare del nuovo stadio che Inter e Milan vorrebbero realizzare sull'area dove adesso si trova il Meazza, e di quali sono le possibilità di ristrutturazione della struttura attuale. Il Politecnico di Milano, come ha spiegato anche Resta di fronte ai consiglieri comunali, è advisor di Inter e Milan per lo sviluppo del masterplan del progetto del nuovo stadio. Secondo il rettore la ristrutturazione di San Siro sarebbe "complicata" perché "mancano i volumi, mancano le dotazioni per rendere accessibile lo stadio, mancano tutta una serie di interventi per la sicurezza che sarebbero completamente impattanti, al punto da stravolgere poi il concept del Meazza stesso - ha spiegato -. E soprattutto bisogna tener conto non solo dell'intervento ma anche dei costi di manutenzione, pensando anche al fine vita della struttura".

La via della riqualificazione di San Siro viene esclusa anche dalle squadre in quanto sarebbe onerosa e porterebbe allo stop dell'impianto per un periodo prolungato di tempo, rispetto invece alla scelta di costruire un nuovo stadio. Ma l'abbattimento di San Siro non sarebbe per forza necessario. Resta ha infatti parlato di "rifunzionalizzazione", quindi di una nuova vita per il Meazza. "Rifunzionalizzare lo stadio è possibile. Con la stessa determinazione con cui dico che San Siro fa fatica a diventare uno stadio in linea con gli standard europei, affermo che sarebbe assolutamente disonesto dire che non si possono trovare delle funzionalità - ha continuato -. Dire quali e quante secondo me è un esercizio bellissimo da fare, perché possono essere funzioni culturali, museali, commerciali o sportive, su cui in qualche maniera sono sicuro che il Comune di Milano, attraverso una serie di indicazioni, e le squadre troveranno una soluzione". Quelle illustrate da Resta in commissione sono solo le prime considerazioni di un percorso che proseguirà nelle prossime settimane e mesi. (Ansa)

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