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Tifosi rossoneri, niente pallottoliere: il Milan è salito in cattedra all’Olimpico, contro ogni pronostico

ROME, ITALY - JULY 04: Hakan Calhanoglu of AC Milan celebrates after scoring the opening goal with teammates during the Serie A match between SS Lazio and  AC Milan at Stadio Olimpico on July 04, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Lazio-Milan rivissuta dai tifosi milanisti

Redazione DDD

di Marta Baudo - blog TheDevilInside -

Nel giorno in cui Buffon infrange il record del grande Paolo Maldini, arriva l’impresa nella tana laziale. E comunque superare il Capitano rossonero non equivale a competere per Champions vinte; tra l’altro Paolo è autentico esempio di sportività. In questa stagione nessuno era ancora riuscito a vincere all’Olimpico laziale: incredibile che proprio lo sfavorito Milan, quatto quatto, riesca a fare ciò che sembrava impossibile. Sulla carta la Lazio, avanti anni luce rispetto a noi, e con giocatori di personalità, non avrebbe avuto storia e invece i miracoli, una volta tanto, capitano. Più che un aquila sembrava….un pollo. E il Milan un coro di voci che cantavano all’unisono. Come dice Luca Serafini, tutti erano pronti con il pallottoliere a vedere un Milan sottomesso dai biancazzurri e invece…

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C’è da dire che una Lazio seppur sotto tono non bastava a dare tranquillità: la stagione degli sconti non è ancora partita e con il Milan bisogna stare sempre sul chi va là… Silvia, Simo, tutti si domandano come incredibilmente si pareggi all’ultimo con la SPAL e si vinca con la Lazio! Comunque Pioli aveva preparato bene la partita, con la squadra corta, pronta a trovare un’imbucata e a sviluppare azioni ragionate. Il maestro Sacchi ha sempre detto che il gioco è il motore di una squadra. Post lockdown andrebbe fatto un plauso anche al lavoro dello staff atletico: la condizione fisica sta facendo la differenza.

Pioli avrà avuto qualche pit stop, ma ha dato una innegabile quadratura al gruppo e ha riportato i giocatori sulla retta via. Le voci sul possibile tedesco…non ispirano fiducia nei tifosi di lunga data e nelle nuove leve.

Rebic canta “Don’t stop me now” e Theo quando vuole sgasa il suo motorino, avendo anche migliorato la fase difensiva. Correre senza sprecare energie è diventato un mantra rossonero; vediamo però ragazzi, quando ci troviamo davanti alla porta, di presentarci più come uragano tropicale che brezza leggera. Indovina chi, Immobile in tribuna, segue cupo l’incontro… E, a fine partita, che novità l’analisi dell’allenatore piangina! In Casa Milan aveva peso notevole la categoria di giocatori usati garantiti, dotati di personalità tale da infondere sicurezza ai compagni: ora, uno che vale per…. risponde all’appello alla voce Zlatan: crea gioco, segue i compagni come farebbe un padre, è decisivo, e in un amen si trasforma in vice allenatore a bordo campo. Medita, gesticola e ci fa divertire. Investiamo sul suo carisma: per il nuovo che avanza gioverebbe assai.

Quanto al futuro prossimo, “only the brave”, come direbbe un milanista d.o.c. Se davvero avete preso gusto, sappiate che non rimarremmo male davanti a qualche punticino contro la Juve…. In fondo l’omaggio ai gobbi l’abbiamo già fatto, allontanando le aquile. Neanche il tempo di vedere luccicare una prova di carattere che arriva un altro stress test sportivo. Intanto ci attendono giornate di grandi emozioni, pensando a te.

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