Sul campo del Siviglia a porte chiuse, il Betis: “Derby atipico ma eccitante, l’anno prossimo rischiamo di perdere tanti abbonati”

Il presidente del Betis Siviglia, Ángel Haro, è stato invitato ieri a chattare sul programma Movistar "El Partidazo" presentato da Juanma Castaño, che gli ha chiesto se sarà davvero il derby di Siviglia la partita che ridarà il via al calcio spagnolo: "Sarà un derby atipico, ma ci sarà sicuramente eccitazione. Sarà un derby molto interessante da guardare, anche per lo spettatore neutrale. Di solito sono calmo, li vivo con una certa intensità". Intanto il centravanti del Betis, Borja Iglesias, è stato schietto: "Vincere il derby non salverà la stagione, noi dobbiamo puntare all'Europa".

In ogni caso. sulla possibilità di andare sul mercato per migliorare la squadra questa estate, il presidente del Betis è stato schietto nella sua opinione che il mercato dei trasferimenti cambierà molto in vista della prossima stagione: "Potrebbero esserci degli acquisti, ma bisogna essere cauti. Abbiamo una visione molto incerta e il prossimo anno il nostro budget, come quello delle altre squadre, sarà ridotto, abbiamo una buona squadra e prima ci rendiamo conto della realtà che abbiamo, meglio sarà. Dobbiamo essere cauti, aspettare e dovremo trarre vantaggio dalle opportunità che possono sorgere, ma essere molto cauti con i risultati economici e con i budget che avremo", ha detto. Haro ha anche spiegato che, a causa della crisi, sarà difficile per i tifosi del Betis sndare allo stadio: "Sarà triste perché i nostri tifosisono tra i più fedeli al mondo, ma dobbiamo adattarci alla situazione. Potremmo perdere, se il prossimo anno il 50% degli abbonati andasse allo stadio, circa 6 o 8 milioni euro. Un importo significativo per noi", ha spiegato.