Kean, la rivoluzione passa anche…dalla dieta!

di Matteo Murru -

La serie dei risultati positivi bianconeri passa da due fattori importantissimi. Uno è di sicuro la scoperta dei giovanissimi, su tutti Fagioli e Miretti, che stanno relegando in panchina giocatori ben più esperti. L’altro fattore, più che una scoperta, è una riscoperta.

Moise Kean, da ragazzo prodigio a meteora, il passo fu breve

Ma ora è un altra storia. In un anno in cui Vlahovic non sta facendo il Vlahovic, l’ex Psg sta trascinando a suon di gol la squadra di Allegri. Kean viaggia con una media di un gol ogni 100 minuti in campo e con la Lazio è arrivata la consacrazione stagionale.

Ma cosa è cambiato nel giro di 1 anno? Lo ha riferito lui stesso ai microfoni di DAZN. "Non mangiavo come fanno gli atleti. Ho deciso che volevo ottenere i massimi risultati e arrivare ad un livello superiore. Non riuscivo a scendere di chili, poi ho smesso di mangiare un po’ di cose. Nei 6 mesi qui mi sono allenato tanto, all’inizio non era facile, poi mi sono messo a dieta". Lo stesso Max Allegri ha dichiarato: "È sceso cinque chili e ora sta meglio fisicamente e mentalmente".