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Messico, Arabia Saudita, Italia, Real Sociedad, Villarreal... si è parlato molto del futuro di Isco Alarcón. Ma pochi giorni dopo il suo appello pubblico, il playmaker ha trovato una destinazione nella stessa città da cui è dovuto scappare, Siviglia. Lo fa con il suo primo mentore, Manuel Pellegrini, che questa volta gli ha aperto le porte del Real Betis. Un acquisto che può dare molto all'Ingegnere se il centrocampista riesce a recuperare un po' del livello che ha mostrato a Malaga e a Madrid.
In questo XXI secolo ci sono solo due giocatori che sono passati dal Ramón Sánchez-Pizjuán al Benito Villamarín o viceversa e hanno giocato una partita ufficiale. Isco sarà il terzo dopo Redondo e José Mari.
Se ci riferiamo ai dati storici, Isco sarà il 27° a vestire entrambe le maglie da quando Ángel Carreño lo fece negli anni Venti e Trenta. Ad esempio, il centravanti Diego Rodríguez è stato una leggenda per entrambe le squadre: tra il 1982 e il 1988 ha giocato 254 partite per il Betis, e da allora fino al 1996 ha collezionato altre 293 presenze per il Siviglia. Ha giocato con Diego Maradona e Diego Simeone e il suo trasferimento ha suscitato grande scalpore in città. È l'unico centenario (bicentenario in questo caso) di tutti e due i club.
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