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DAVANTI A 8300 TIFOSI

Corea senza Son e Giappone con Minamino: senza storia il derby delle tigri asiatiche

YOKOHAMA, JAPAN - MARCH 25: Daichi Kamada (C) of Japan celebrates scoring his side's second goal with his team mates during the international friendly match between Japan and South Korea at the Nissan Stadium on March 25, 2021 in Yokohama, Kanagawa, Japan. (Photo by Koji Watanabe/Getty Images)

Il Giappone ha battuto la Corea del Sud 3-0 per rivendicare il diritto di vantarsi della prima amichevole di calcio tra i due rivali in 10 anni

Redazione DDD

Miki Yamane ha segnato al suo debutto e ha portato il Giappone in vantaggio al 17 ', prima che Daichi Kamada segnasse il secondo gol 10 minuti più tardi e Wataru Endo il terzo. L'attaccante del Tottenham Hotspur Son è stato ritirato dalla squadra coreana e non si è recato in Giappone, dopo che il boss del club Mourinho si è lamentato del fatto che il giocatore era stato convocato mentre era infortunato. Il giapponese Takumi Minamino ha iniziato la partita nonostante l'allenatore del Southampton Ralph Hasenhuttl abbia protestato dicendo che non aveva senso per il suo giocatore viaggiare per un'amichevole durante la pandemia. "Ovviamente ci sono cose che possiamo imparare da questo risultato e analizzare, ma le circostanze non erano le stesse per le due squadre", ha detto il tecnico sudcoreano Paulo Bento.

 Daichi Kamada (Photo by Koji Watanabe/Getty Images)

Il risultato ha dato al Giappone una vittoria nella sua prima partita in casa da novembre 2019 e un buon allenamento prima di riprendere la campagna di qualificazione alla Coppa del Mondo contro la Mongolia martedì: "Ad essere onesti, prima della partita era passato un po' di tempo dall'ultima volta che abbiamo giocato e forse eravamo un po' tesi", ha detto Daichi Kamada, centrocampista dell'Eintracht che ha proseguito: "I giocatori che venivano dall'Europa erano un po' pesanti in allenamento e questo valeva anche per me. Mi chiedevo se sarebbe andato tutto bene, ma non appena la partita è iniziata, abbiamo premuto l'interruttore e tutti hanno giocato bene". La partita tra i co-organizzatori della Coppa del Mondo 2002 è stata giocata in un silenzio quasi totale tra le restrizioni del coronavirus, con 8.300 tifosi nel cavernoso stadio Nissan. "Le persone hanno avuto molte restrizioni sulle loro vite e alcune persone si chiedevano se dovessimo giocare a calcio in un momento come questo", ha detto il manager giapponese Hajime Moriyasu. "Capisco perché le persone si sentano così, ma spero che quando vedono i giocatori lavorare sodo e dare il massimo, si accorgano che lo sport può dare un contributo".

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