Argentina-Colombia, scontro al veleno tra Ríos e Otamendi: “Sei vecchio, non corri”

Argentina-Colombia è una delle gare più affascinanti per la qualificazione delle squadre sudamericane al prossimo Mondiale, con una posta in palio molto alta e una tensione sempre alle stelle. Il match di questa notte ora italiana, è terminato 1-1 con la rete di Diaz in avvio e il pareggio in extremis dell'Argentina con Almada, dopo essere rimasta in dieci per l'espulsione al 70' di Enzo Fernandez. Ma a tenere banco in una serata già di per sé movimentata, ci hanno pensato  Ríos e Otamendi, che hanno dato vita a uno scontro verbale che si è reso sempre più duro.

#SelecciónMayor El General @Notamendi30 cumplió 140 partidos con la casaca albiceleste .

¡Felicidades, Ota! pic.twitter.com/XczILSX3xC

— Selección Argentina ⭐⭐⭐ (@Argentina) June 11, 2025

Il botta e risposta in Argentina-Colombia

Argentina-Colombia è da sempre tra le gare più sentite e l'ultimo scontro tenutosi non è stato da meno. Tra i grandi protagonisti ci sono stati Nicolás Otamendi e Richard Ríos che nel corso del match si sono pizzicati più volte, provocandosi a vicenda con frasi alquanto offensive. "Sei vecchio, non ce la fai a correre, torna nello spogliatoio", ha tuonato Ríos, dopo che l'avversario lo aveva provocato dicendogli: "Vatti a prendere la vittoria". A fine gara, l'episodio che ha reso la situazione ancora più aspra: Ríos si avvicina a Leo Messi per scambiare la maglia con lui, provocando una rissa a centrocampo, con Otamendi che accusava i calciatori colombiani di averli provocati durante tutta la partita.

Le parole di Otamendi nel post gara

La furia di Otamendi non si placa però durante la gara. Nel post partita, ha cercato di spiegare la situazione ai microfoni della stampa in zona mista, puntando il dito anche contro la direzione di gara: "Siamo stati provocati da inizio gara, era successa una cosa simile anche con il Brasile. Hanno iniziato già prima della partita ma noi preferiamo far parlare il campo, dove mostriamo la squadra che siamo e la forza che abbiamo", ha dichiarato il giocatore.

Poi, l'attacco all'arbitro Juan Gabriel Benitez:"Il direttore di gara non ha saputo controllare la partita e gli animi tesi in campo e in ogni disputa, ha favorito sempre loro. Quello che dobbiamo fare è giocare a calcio, dimostrare in campo la squadra che siamo e continuare il nostro cammino anche se così diventa difficile. Ci sono molti giovani che stanno approfittando delle opportunità che la Nazionale Argentina sta offrendo e siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo".