ESCLUSIVA Diaz su Fabregas all’Inter: “Tentazione forte, Cesc diventerà un top”

Mentre Simone Inzaghi saluta l’Inter dopo stagioni ricche di successi, destinazione Arabia Saudita, dove ad attenderlo c’è l’ambizioso Al Hilal, a Milano si respira aria di cambiamento. Il nome che infiamma le voci e accende la fantasia dei tifosi è quello di Cesc Fabregas, leggenda del calcio europeo, oggi giovane allenatore carico di idee, carisma e visione. Ma è davvero possibile l'ipotesi Fabregas all'Inter?

L’ipotesi che l’ex centrocampista di Arsenal, Barcellona, Chelsea e Monaco possa sedersi sulla panchina di una delle squadre più prestigiose d’Italia, non è solo affascinante: è il genere di suggestione che nutre la bellezza di questo sport. Dopo l’esperienza al Como, dove ha saputo costruire un’identità forte e dare fiducia ai giovani, per Fabregas potrebbe arrivare la grande occasione. Quella che cambia la carriera. Quella che segna il destino.

Per capire meglio chi è davvero Cesc Fabregas fuori dai riflettori, abbiamo avuto il piacere di intervistare Joseba Díaz, suo ex agente ai tempi dell’Arsenal. Un uomo che lo ha accompagnato nei suoi primi passi nel calcio dei grandi e che ne conosce profondamente l’anima, oltre che il talento. Le sue parole ci aiutano a leggere il momento con occhi più lucidi e a cogliere l’essenza di un ragazzo che, anche in panchina, sembra destinato a lasciare il segno.

Il destino di Cesc Fabregas: dalla poesia del Como al sogno Inter

Da poche ore è stato ufficializzato l'addio di Simone Inzaghi e tra i nomi che circolano con insistenza per la successione sulla panchina dell'Inter c’è quello di Cesc Fabregas. Come valuti questa possibilità?

"Penso che Cesc Fabregas abbia fatto un lavoro incredibile al Como, dando spazio e opportunità a tanti giovani. È un aspetto che sente molto, perché è ciò che è stato fatto anche con lui agli inizi della carriera. Detto questo, non posso dire se accettare adesso l’Inter sarebbe un passo positivo o negativo per lui. Sono decisioni che deve prendere insieme al suo entourage e a chi gli sta vicino: solo loro sanno cosa sia meglio in ogni momento".

Quali sono secondo te le qualità sia umane che tecniche, che potrebbero aiutarlo a gestire un club di alto livello come l’Inter?

"Cesc è una persona molto intelligente e colta, pronta a intraprendere qualsiasi percorso con serietà e ambizione. Fin da giovane si è sempre distinto per maturità e lucidità, caratteristiche rare nel mondo del calcio. È un leader naturale e sono convinto che farà molto bene nel club che deciderà di scegliere".

Conoscendolo bene, pensa che accetterà la panchina dell’Inter o che preferirà attendere per fare ulteriore esperienza?

"Non parlo con lui da alcuni anni, quindi non saprei dire se accetterà o meno una chiamata di questo tipo. È una scelta importante, che dovrà sicuramente valutare con le persone di fiducia e la sua famiglia. Solo lui può sapere cosa sente davvero in questo momento".

Dal punto di vista della crescita professionale, sarebbe più utile per Fabregas restare ancora al Como o accettare subito la sfida di un grande club come l’Inter, pur consapevole delle pressioni e delle aspettative?

"È impossibile dire quale sia la mossa giusta. L’Inter è una delle grandi del calcio europeo, ed è difficile dire di no a una possibilità simile. Ma anche restare al Como, continuare a costruire e fare esperienza, potrebbe rivelarsi una scelta altrettanto valida. Solo il tempo potrà dire quale sia stata la decisione migliore".

Secondo te ha le carte in regola per diventare un grande allenatore?

"Sì, lo penso davvero. Oltre a tutto ciò che ha imparato in campo, ha avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori allenatori del mondo. Sono sicuro che da ciascuno di loro abbia assorbito qualcosa. Il mix di esperienza, intelligenza e leadership di Cesc lo rende un profilo molto promettente in panchina".