Il derby di Comandini, proprio nel giorno del compleanno di Cattelan: e Frey ancora oggi non se lo spiega…

L’11 maggio 2001 muore Douglas Adams, scrittore di fantascienza, sceneggiatore e umorista inglese. L’11 maggio 2001 esce al cinema il film “Il destino di un cavaliere” di Brian Helgeland. L’11 maggio 2001 è una data che non scorda più nessuno a Milano. È il venerdì sera dello storico 0-6 rifilato dal Milan all’Inter. La squadra allenata da Cesarone Maldini batte i nerazzurri di Marco Tardelli col risultato del prefisso telefonico di Roma, altra città dove il derby è “moderatamente sentito”.

Segna due volte Gianni Comandini (oggi fa il deejay, nda), poi Giunti, doppietta Shevchenko e chiude Serginho. “Una partita strana, sembrava che a noi avessero tagliato le gambe e che loro avessero un polmone in più”, racconta anni dopo l’allora portiere nerazzurro Sebastien Frey.

L’11 maggio 2001 è un codice a barra passato sul cuore di milanisti e interisti, tipo Alessandro Cattelan che quel giorno “festeggiava 21 anni”. La cotoletta croccante del campo andò di traverso alla Beneamata e al conduttore radiofonico e televisivo. Sembrava Wimbledon, ma era San Siro, il luogo dove le Stories si vivono.