Kean parte e Millico sprinta: i due volti estivi della Torino dei giovani

di Enrico Vitolo -

Neppure uno specialista come Usain Bolt avrebbe potuto fare meglio di Vincenzo Millico, appena 16’ minuti trascorsi a correre in campo nel preliminare di Europa League contro il Debrecen ed ecco il primo gol e la prima esultanza da professionista. Un esordio migliore non poteva esserci per chi nel settore giovanile del Torino ha segnato sempre con una facilità disarmante (29 gol nell’ultima stagione in 28 presenze), ma la prima con indosso la maglia granata dei grandi ha inevitabilmente tutto un altro sapore. Emozioni che in passato qualcuno ha già vissuto, ma mai nessuno come Millico. Nel 2007-08, ad esempio, Alberto Paloschi segnò all’esordio con la maglia del Milan ma soltanto, si fa per dire, dopo 58’ minuti della sfida di Coppa Italia con il Catania persa per 1-2 a San Siro.

Dovette attendere la seconda partita Mario Balotelli, ma al debutto avvenuto tre giorni prima giocò appena 1’ minuto a Cagliari in campionato, che nel 2017 in Coppa Italia al Granillo di Reggio Calabria rifilò una doppietta agli amaranto garantendo così all’Inter la qualificazione al turno successivo con netto anticipo. Chiuse, invece, il discorso qualificazione il rossonero Patrick Cutrone che nel 2017-18 alla terza apparizione con il Milan, in precedenza aveva giocato 89’ minuti, segnò a San Siro al minuto cinquantuno la rete del 2-0 contro il Craiova nel turno preliminare di Europa League.

Non valse la qualificazione, ma il gol di Moise Kean segnato in trasferta al Bologna a tempo quasi scaduto servì comunque alla Juventus per battere gli emiliani (1-2). Una rete arrivata al quarto tentativo e dopo appena 13’ minuti giocati in precedenza. Ma poco importa. Più che il record di velocità del primo gol, ora conteranno quelli futuri. Possibilmente non solo con i rispettivi club, ma anche con quella azzurra della Nazionale.