L'ex difensore spagnolo ha discusso anche del Barcellona attuale e dei rapporti freddi con il governo di Andorra
Quando parla, Gerard Piqué non è mai banale. E anche l’intervista che l’ex difensore del Barcellona ha rilasciato a Marca non fa eccezione. Il campione spagnolo ha toccato tanti e disparati temi senza paura di esporsi, a partire inevitabilmente dalle polemiche tra Real Madrid, arbitri e Rfef, che tengono banco in Spagna in questi ultimi giorni. Piqué non ha risparmiato la frecciata ai rivali di sempre: “Abbiamo vissuto questa storia milioni di volte. L'altro giorno Simeone ha parlato in conferenza stampa e credo avesse proprio ragione. Viviamo questa situazione da 120 anni. Queste polemiche sono molto nello stile del Real Madrid, cioè quando non vincono mettono tutti i 'macchinari', tutti i media a parlare d'altro. E questo è ciò che abbiamo sempre sperimentato. Chi ne soffrirà ora saranno gli arbitri, sottoposti a maggiore pressione. Auguro loro il meglio, ma è sempre stato così".
🗣️ "Es lo de siempre... cuando paras una imagen parece más de lo que es. Los clubes tienen que aceptarlo"
🔵🔴 Piqué opina sobre el arbitraje, sobre este Barça y también sobre el Real Madrid
⚽ El exjugador siempre deja sus perlitas, mira mira 👀👀
— MARCA (@marca) February 8, 2025
Il paragone tra il "suo" Barcellona e quello attuale
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Poi il focus dell’intervista si è spostato sul Barcellona, il club con il quale Piqué è entrato nella storia del calcio, giocando per 15 anni e vincendo ben 31 trofei. Parlando dell’attuale squadra blaugrana, lo spagnolo non ha risparmiato né apprezzamenti, né una piccola critica: “La squadra mi piace molto. Il fatto che ci siano molti giovani provenienti da La Masia fa sì che i tifosi si sentano identificati. I giocatori sono talentuosi, ma stanno peccando di gioventù e mancano di costanza. Hanno iniziato molto bene e ora hanno avuto una piccola flessione. Il Real è la squadra più consolidata, che soffrirà sempre quando affronterà i blaugrana, ma le Merengues sono costanti e più regolari”. Ma quanti calciatori dei blaugrana attuali per Piqué avrebbero potuto giocare nel “suo” Barcellona? “Se pensiamo a quello che ha vinto il triplete e il sextete, beh… Il nostro Barcellona era molto, molto Barcellona. Direi che è una delle migliori squadre della storia. -ha proseguito l’ex difensore- Nel nostro Barcellona c'erano grandi giocatori. Certo ci avrebbero fatto comodo Yamal, Cubarsí o Raphinha. Ma in quella squadra, in quelle posizioni, c'erano Messi, Puyol, Villa, Henry o Eto'o. Stiamo parlando di giocatori molto forti”.
🎙️ ‘‘No volíem arribar al juny o juliol i estar entre l'espasa i la paret. Volem planificar a mig termini ara que tenim temps’’
📺 Trobaràs totes les declaracions de @3gerardpique al nostre canal de YouTube#SomTricolors 🔵🟡🔴
— FC Andorra (@fcandorra) February 5, 2025
Nella parte finale dell’intervista Piqué è tornato sulla disputa, venuta fuori nei giorni scorsi, con il governo di Andorra. Lo spagnolo dal 2018 infatti è proprietario dell’Fc Andorra, l’unica squadra del piccolo Stato pirenaico ad essere iscritta alla Federazione calcistica spagnola. Il club milita nella terza serie spagnola. Recentemente Piqué ha denunciato la mancanza di sostegno economico da parte delle istituzioni di Andorra, mettendo in dubbio il futuro del club. E ora su Marca l’ex Barcellona ha chiarito la propria posizione: “Non è una minaccia. Si tratta semplicemente di allineare gli interessi del Governo con i nostri, con quelli del club. Abbiamo un progetto molto ambizioso e vogliamo diventare una grande squadra nei prossimi anni. Penso che da quando abbiamo preso il controllo, cinque o sei anni fa, il club sia cresciuto, forse troppo velocemente per le possibilità del Paese. Dovremmo sederci e vedere se entrambe le parti sono disposte a intraprendere questo progetto comune. Credo che l'impegno nei confronti del Paese sia molto grande e lo abbiamo dimostrato più volte. Ma abbiamo anche bisogno che il Paese abbia questo impegno nei nostri confronti”.