La Serie A è finita. Il campo ha detto la sua, ora è tempo di riflessioni e di preparazione alla prossima stagione. Ed è anche tempo di pagelle e giudizi. Oltre alle pagelle delle singole squadre, DDD ha pensato anche di elaborare una suaTop XI della Serie A appena concluso. Il modulo di base è un 4-3-3.
La formazione
Sorprese, conferme e veterani: ecco la Top XI della Serie A secondo DDD


Top XI della Serie A, si parte dal portiere
—Per la top XI della serie A iniziamo dal reparto più arretrato. Come miglior portiere del campionato è stato scelto Svilar. Una scelta difficile in quanto hanno fatto molto bene anche Meret e Milinkovic-Savic. Nella cavalcata della Roma (nel girone di ritorno i giallorossi hanno perso solo con l'Atalanta) oltre a Claudio Ranieri, il portiere serbo è stato decisivo. L'estremo difensore della Roma ha il secondo maggior numero di parate nel campionato, 118, e il maggior numero di porte inviolate: 16.
Milinkovic-Savic del Torino lo supera nel numero di parate, 135, ma è indietro nel numero di clean sheet: 10. L'estremo difensore granata però, è da più anni in Serie A e il suo valore è ben noto. Svilar è di qualche anno più giovane e pochi, a inizio stagione, avrebbero scommesso sulla sua nomina a MVP della stagione nella categoria portieri, arrivata pochi giorni fa.

I terzini
—Un italiano e un olandese i due terzini scelti per questa top XI: Dimarco dell'Inter e Gosens della Fiorentina. Seppur terzini sono stati tutti e due fondamentali nelle strategie offensive di Inzaghi e Palladino. Dimarco è da anni, dopo una gavetta a Parma e Verona, un giocatore centrale nella formazione nerazzurra. Lo ha confermato anche in questa stagione con 4 gol e nove assist. Il sesto posto della Viola deve tanto ai gol di Kean, ma di grande importanza è stata anche la performance di Gosens che, del resto, è un giocatore di grande esperienza. Cinque assist e lo stesso numero di gol in campionato per lui.

I difensori centrali
—Per quanto riguarda i difensori centrali della Top XI della Serie A, il primo nome è, senza dubbio, quello di Amir Rrahmani. Il kosovaro è uno degli uomini chiave del Napoli scudettato di Conte che gli ha accordato fiducia assoluta: nessuno ha giocato più minuti di lui nella rosa a disposizione del Napoli. Un difensore dominante, in particolare nei duelli aerei, e anche pulito: ha collezionato due soli cartellini gialli. Accanto a lui, in questa difesa ideale, c'è Bastoni, colonna della difesa nerazzurra. Il centrale italiano è un ottimo difensore e, inoltre, Inzaghi gli chiede di giocare molto avanzato sulla fascia sinistra cosa che spesso lo porta a supportare la manovra d'attacco. In questa stagione ha servito cinque assist ed è anche il difensore centrale con il maggior numero di occasioni create, 24.

Il miglior centrocampo della Serie A
—Centrocampo a tre nella nostra formazione top della Serie A: McTominay, Reijnders, e Nico Paz. Lo scozzese arrivato dal Manchester United è stato, molto probabilmente il game-changer della corsa Scudetto. Nessuno si aspettava fosse così decisivo, nessuno pensava che avrebbe fatto così bene e per giunta al suo primo anno in un realtà così diversa. Dodici gol e quattro assist fanno capire l'importanza che l'ex United ha avuto nell'attacco della squadra di Conte e nella vittoria finale. Ma non è tutto, lo scozzese è stato fondamentale anche in fase difensiva: ha vinto 208 duelli e rubato 47 palloni.
L'olandese del Milan è sicuramente un giocatore di grande classe, una delle poche luci nel buio del disastro della stagione rossonera. Spesso le sue giocate e i suoi gol hanno salvato la squadra da pareggi e sconfitte. Con 10 gol e quattro assist, è anche il secondo centrocampista per numero di reti, dietro McTominay. Da una squadra di minore caratura arriva poi una delle rivelazioni di questo campionato: Nico Paz. Il classe 2004, proveniente dalla scuola del Real Madrid, è stato strumentale nel decimo posto conquistato dal Como di Fabregas.

Serie A, gli attaccanti
—Il primo dei nomi scelti per l'attacco della Top XI della Serie A 2024/2025 è, ovviamente, il capocannoniere del campionato: Retegui. Che fosse un ottimo attaccante lo si era già intuito a Genova. Ma si sa, Gasperinisa valorizzare i suoi molto bene. E l'italo-argentino è letteralmente sbocciato. Tanto da segnare 25 gol e mettere a referto anche 8 assist. Dietro di lui, per numero di gol, c'è Moise Kean. L'ex Juve si era fatto notare giovanissimo per poi avere esperienze e annate altalenanti: bene al PSG, male all'Everton.
Palladino lo ha preso, rivitalizzato e trasformato. E lui è diventato decisivo segnando 19 gol per la Viola. Infine, in questo attacco ideale, c'è spazio per uno degli eroi del Bologna. Se la squadra di Italiano ha fatto il campionato esaltante che abbiamo avuto modo di apprezzare tanto lo deve ad un giocatore spesso sottovalutato: Orsolini. Al Bologna dal 2018, il classe 1997, ha superato per il terzo anno di fila i dieci gol in stagione: questo hanno ha fatto 15 gol e 4 assist.

Serie A, il miglior allenatore
—Chi mettere alla guida di questa squadra? La scelta, per chi scrive, dopo una riflessione su tre nomi, Conte, Ranieri e Italiano, ricade sul secondo. Il tecnico ha preso una Roma disastrata e demoralizzata ed è riuscito a portarla in quinta posizione. Un'ultima stagione da leggenda per una simbolo del nostro calcio.

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